L'Economy of Things è l'evoluzione (quasi) naturale dell'Internet of Things, basata sulla decentralizzazione della rete e sulla monetizzazione delle transazioni.
Le soluzioni di storage flash supportano la medicina personalizzata garantendo il sequenziamento del DNA e l'analisi dei dati sanitari in tempi contenuti.
L'intelligenza artificiale può migliorare le diagnosi e le terapie neonatali analizzando i dati a disposizione, personalizzando così i percorsi di cura.
L'abbigliamento è il settore che più di altri può giovare dall'introduzione delle tecnologie di intelligenza artificiale.
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale ha pubblicato il Manifesto per la Sostenibilità Digitale dell'Intelligenza Artificiale per guidare lo sviluppo dell'IA nel Paese.
Le soluzioni di IA generativa hanno il potenziale per rivoluzionare la società, ma bisogna superare l'entusiasmo iniziale e investire sulla vera innovazione.
In California si valuta un legge per rendere note le informazioni demografiche dei fondatori delle startup di IA al fine di ridurre i bias dei sistemi.
L'IA generativa comporta molti rischi di privacy e copyright, ma proibirne l'utilizzo non solo non è utile, ma è anche dannoso.
Molti leader aziendali considerano ancora l'IA come un "nemico", ignorando che le nuove tecnologie guideranno l'innovazione dei business.
Baidu, il gigante tech cinese, spinge sull'innovazione arricchendo Ernie Bot di nuove funzionalità, sfidando OpenAI e le altre big tech occidentali.