La programmazione è vista da sempre come un'attività appannaggio di pochi "geni" e appassionati di informatica, e soprattutto come qualcosa di nicchia che nasce e muore nello spazio di un computer.
La verità che è per essere dei bravi programmatori bisogna possedere skill che si rivelano utili in molti altri aspetti della nostra vita e della quotidianità, come il problem-solving, la capacità di usare la logica e, forse con sorpresa di molti, la creatività.
Venkat Malladi, co-fondatore di Vymo, piattaforma di assistenza alle vendite, ritiene che tutti dovrebbero programmare, o perlomeno darsi una possibilità in questo senso. I motivi sono diversi: in primo luogo, la tecnologia è pervasiva di qualsiasi attività giornaliera e per questo è indispensabile alfabetizzarsi sul digitale.
È vero che le applicazioni sono pronte all'uso e non richiedono particolari conoscenze, ma capire come funzionano può essere utile per utilizzarle al meglio.
In secondo luogo, imparare le tecniche di problem solving consente di affrontare i problemi, qualsiasi essi siano, dividendoli in sotto-problemi più gestibili, ricorrendo a tecniche di astrazione e individuando pattern per giungere a conclusioni logiche di estrema utilità.
Il problem solving aiuta anche a sviluppare resilienza; allo stesso modo, i fallimenti, all'ordine del giorno nel mondo della programmazione, contribuiscono a sviluppare la capacità di gestire gli insuccessi. I programmatori sanno che i test e gli errori sono parti integranti del loro lavoro, e questa consapevolezza li aiuta a sviluppare un mindset orientato alla crescita e al superamento delle sfide.
Analizzare un problema da più punti di vista, cercando il modo migliore per risolverlo e analizzando le diverse possibilità, è anche un modo per allenare la creatività: la programmazione richiede a volte la capacità di pensare fuori dagli schemi e individuare il percorso migliore per arrivare a una conclusione, cercando ogni volta nuovi stimoli.
Infine, perché non farlo? Imparare a programmare, anche a un livello basico, è diventato estremamente accessibile per tutti, anche per i bambini. Il coding è una skill che può aprire molte porte e vale la pena impararla per espandere la propria base di conoscenza, soprattutto ora che l'IA e le altre tecnologie si stanno evolvendo a un ritmo sempre più veloce.