L'intelligenza artificiale sembra essere arrivata proprio nel momento in cui il marketing ne aveva più bisogno. I professionisti del marketing hanno sempre bisogno di rinnovare le proprie idee per rendere il brand appetibile agli utenti, vecchi e nuovi, e costruire un rapporto di fiducia con essi, ma spesso faticano a contenere il rischio di progetti fallimentari.
Steve Phillips, co-fondatore e CEO di Zappi, piattaforma di marketing, ha condiviso il suo punto di vista sul ruolo dell'intelligenza artificiale per il marketing, specificando come l'IA generativa sia un mezzo potente per trovare le idee migliori e metterle in pratica, contemplando il rischio in maniera intelligente.
Un nuovo modo per mitigare il rischio
In un processo classico di marketing dopo aver creato una campagna la si sottopone al giudizio di un gruppo di utenti incaricati di valutarne l'efficacia.
Video, immagini e slogan passano attraverso il filtro dei tester che bocciano o promuovono una o più campagne. Questo approccio, però, richiede troppo tempo e allunga i tempi di distribuzione della campagna, oltre a creare frizioni tra gli utenti tester e i creativi del marketing.
L'intelligenza artificiale riesce a velocizzare il processo sia liberando la creatività dei professionisti, sia riducendo il tempo di brainstorming, storyboarding e testing finale.
Durante le sessioni di brainstorming, i tool di IA generativa possono creare immediatamente dei prototipi interattivi già testabili dai consumatori scelti; in questo modo è possibile distinguere le idee con elevato potenziale da quelle meno performanti, allocando subito le risorse nei progetti col maggior valore.
Col tempo, gli strumenti di IA possono analizzare e usare i feedback delle passate campagne per saltare la fase di brainstorming individuando subito le funzionalità, i messaggi e gli effetti visivi che gli utenti preferiscono.
Spesso i brand si ritrovano a dover valutare decine di idee senza avere un'indicazione chiara di quale o quali possano essere le migliori. Invece di sceglierne una seguendo l'istinto, è più conveniente farle revisionare ai tool di IA per essere guidati in una scelta basata sui dati dei consumatori.
Secondo Phillips, l'IA consente di passare da un approccio orientato alla mitigazione del rischio a uno improntato sull' "innovazione calcolata", ovvero su una scelta più consapevole che tiene in considerazione i dettagli più efficaci per la comunicazione del brand.
Affrontare i rischi di un nuovo progetto di marketing è corretto, ma solo se fatto in maniera intelligente e su basi solide.
