Anche il settore petrolifero e del gas a livello mondiale si sta rivolgendo all'intelligenza artificiale per migliorare i processi: secondo un'indagine di Ernst & Young, il 92% delle imprese del settore sta investendo in questa nuova tecnologia o ha in programma di farlo entro i prossimi 5 anni.
Jeremia Woodford, VP Energy and Natural Resources di IFS, fornitore di software aziendali, ha riportato questi dati per spiegare come l'intelligenza artificiale potrà ottimizzare i processi aziendali critici ed eliminare i silos di dati per migliorare le strategie di inventario, approvvigionamento e manutenzione.
L'IA aiuta a gestire e analizzare i dati master
Proprio la gestione dei dati è una delle criticità principali per le realtà del settore: gran parte delle aziende oil & gas possiedono una scarsa governance dei dati master, ovvero coloro che descrivono i dettagli dei pozzi, degli impianti di produzione, dei magazzini e dell'inventario.
La gestione dei dati master è fondamentale per garantire l'integrità dei sistemi e rendere efficienti i processi aziendali, ma spesso viene trascurata. Il problema poi viene amplificato dalla dispersione delle informazioni tra le diverse unità aziendali: ognuna di esse ha adottato procedure e nomenclatura diverse, aumentando il rischio di formati incoerenti e dati mancanti o duplicati e riducendo la visibilità sulle diverse regioni.
L'intelligenza artificiale sblocca nuove capacità di analisi e consente di standardizzare le convenzioni di denominazione del singolo componente. Con tutte le informazioni aggiornate a disposizione, è possibile monitorare la produttività degli impianti, individuare gli asset critici e pianificare in modo efficiente le manutenzioni.
Maggiore visibilità significa più potere d'acquisto
Eseguire analisi tramite l'intelligenza artificiale consente di avere una visione globale dei requisiti delle parti critiche per aumentare il potere d'acquisto. Consolidando le decisioni di acquisto, i produttori possono assicurarsi componenti sufficienti per ogni sito eseguendo un'unica transazione d'ordine, massimizzando il vantaggio degli sconti sul volume.
Woodford stima un risparmio del 10-15% su una spesa di 5-6 milioni e una riduzione del costo interno di emissione degli ordini fino a 150-175 dollari per ordine. Comprendendo a fondo le esigenze dei diversi siti e concordando le condizioni d'acquisto coi fornitori, gli ordini possono anche diventare automatici.
Secondo Aberdeen Group, il 50% dei fermi macchina annuali non programmati è da attribuire alla mancanza di pezzi di ricambio. Nonostante le organizzazioni stabiliscano in genere una strategia di scorte al momento della concezione degli asset, questo cuscinetto spesso è insufficiente poiché non si basa sulle esigenze reali.
Con l'IA la raccomandazione di stoccaggio diventa più informata e realistica e aiuta le imprese a ridurre la frequenza dei fermi macchina e il costo delle scorte.
Ottimizzare le campagne di perforazione
Quando si comincia un progetto di perforazione offshore è difficile ottimizzare la fornitura di tubazioni specializzate e di ricambi perché manca una visibilità olistica delle scorte presenti.
Questo fase può essere svolta col supporto dell'intelligenza artificiale, analizzando i ricambi e le scorte di magazzino per farli corrispondere ai requisiti di un nuovo progetto. Woodford spiega che con l'IA, in particolare col machine learning, si possono effettuare analisi dei costi per determinare se sia più conveniente trasferire le scorte esistenti o acquistarne di nuove.
Le nuove tecnologie possono anche essere usate per orchestrare gli acquisti annuali in anticipo e gestire le scorte per più campagne di perforazione in una sola analisi.
Un aiuto per ridurre l'impronta di carbonio
Oggi le imprese devono fare i conti anche con gli obiettivi di sostenibilità. L'uso dell'intelligenza artificiale per ottimizzare le operazioni di produzione, sia per la manutenzione che l'estrazione di petrolio e gas, sarà fondamentale per ridurre l'eccesso di emissioni causato dai tempi di fermo dei pozzi e dalla sovrapproduzione.
Le nuove tecnologie possono prevedere e pianificare le decisioni strategiche di estrazione; nel caso dei pozzi terrestri, nei quali i serbatoi d'acqua e sostanze chimiche vanno svuotati regolarmente, si possono usare strumenti di pianificazione e ottimizzazione per programmare le raccolti dei camion dell'acqua e direzionarle in priorità ai pozzi più produttivi.
"L'intelligenza artificiale svolge un ruolo trasformativo, consentendo a società di esplorazione e produzione e appaltatori di perforazione di acquisire una visione completa e olistica delle proprie operazioni" afferma Woodford.
Grazie alla capacità di eliminare i silos e migliorare i processi esistenti, l'IA aiuta le imprese a massimizzare la produttività, ridurre i tempi di attività e ottimizzare il potere d'acquisto.