In un momento storico di innovazioni tecnologiche rivoluzionarie, anche il settore della sanità sta attraversando un periodo di grande trasformazione: le nuove tecnologie supportando medici e personale sanitario nella definizione dei percorsi di cura e nell'assistenza ai pazienti.
Sono soprattutto l'intelligenza artificiale e l'IoT le tecnologie che più di altre promettono un rinnovamento del settore e un miglioramento in ogni ambito, dalla ricerca alla cura dei pazienti.
L'IoT per il settore sanitario
Rahul Saluja, Senior Executive and Thought Leader in Life Sciences, spiega che i dispositivi IoT possono essere usati per una varietà di operazioni nel mondo sanitario e permettono di accorciare le distanze tra pazienti, professionisti e l'intero sistema di cure.
Gli smartwatch e in generale i device wearable sfruttano una serie di sensori per raccogliere informazioni in tempo reale sullo stato di salute dei pazienti, come i livelli di ossigeno e di glucosio nel sangue o il battito cardiaco.
Contando su dati sempre aggiornati, i dispositivi riescono a rilevare eventuali anomalie e avvisare immediatamente il paziente e il medico o l'infermiere anche da remoto, garantendo un intervento rapido.
Analogamente, questi dispositivi possono essere usati negli ospedali per adattare in maniera automatica i dosaggi dei medicinali in base allo stato di salute dei pazienti, oppure monitorare i degenti per notificare allo staff medico qualsiasi problema.
I device IoT si possono occupare inoltre di notificare ai pazienti di assumere le medicine nei tempi richiesti, secondo le dosi corrette.
L'IA estrae il valore dai dati
Se i dispositivi IoT si limitano a raccogliere i dati e a svolgere qualche operazione basilare, l'IA si spinge oltre e usa queste informazioni per identificare pattern, prevedere i rischi ed elaborare percorsi di cura personalizzati.
Saluja afferma che questa tecnologia è particolarmente utile per l'analisi predittiva: usando i dati raccolti dai device IoT, gli algoritmi di IA possono individuare potenziali problemi di salute prima che si verificano. È possibile per esempio calcolare la probabilità che un paziente soffra di attacco cardiaco, abilitando cure proattive, oppure individuare i segnali precoci di un tumore per agire e aumentare il tasso di sopravvivenza.
Analizzando grandi e complessi volumi di dati senza sforzo, l'IA consente ai medici di creare percorsi di cura sulla base della storia clinica e delle particolarità del paziente; ciò non solo aumenta la soddisfazione del singolo, ma garantisce risultati migliori.
Infine, l'IA aiuta anche l'intero sistema sanitario a svolgere i flussi di lavoro con più rapidità ed efficienza: analizzando i dati storici, i modelli di IA riescono a stimare l'aumento o la diminuzione dei pazienti in un dato periodo di tempo, in modo che gli istituti sanitari riescano ad allocare correttamente le risorse.
"L'integrazione dell'IoT e dell'IA non è solo un progresso tecnologico: è un'evoluzione verso un'assistenza incentrata sul paziente" afferma Saluja. Grazie a queste due tecnologie, nel prossimo futuro sarà possibile contare su un sistema sanitario più efficiente, affidabile e accessibile.