Opinioni La democratizzazione dello sviluppo ha reso i programmatori obsoleti?
Marina Londei
1' 49''
08/01/2024

Con i tool low-code e no-code sul mercato e i moderni strumenti di IA la figura del programmatore rischia davvero di diventare obsoleta?

La democratizzazione dello sviluppo ha reso i programmatori obsoleti?

I programmatori sono diventati obsoleti? Se lo è chiesto Naval Ravikant, imprenditore e CEO di AngelList, piattaforma per la raccolta fondi per startup, in un podcast su AirChat. La riflessione è nata dal fatto che, con le nuove tecnologie e una maggiore accessibilità agli strumenti di sviluppo, la programmazione è diventata avvicinabile anche da chi non possiede conoscenze tecniche approfondite. 

La democratizzazione delle app sta in effetti cambiando il mondo dello sviluppo: ormai chiunque è in grado di sviluppare un'applicazione, sia essa mobile o web, e la diffusione di strumenti low-code/no-code e basati su IA sta ulteriormente favorendo il fenomeno.   

È anche vero però che si sta alzando l'asticella di app e servizi web: oggi, rispetto anche solo a un anno fa, si creano applicazioni molto più sofisticate per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori. Le persone continueranno a chiedere sempre il meglio dalle applicazioni, soprattutto nei domini più delicati, e per accontentarli serve conoscere in modo più profondo le capacità degli strumenti a disposizione. 

Questo significa che nel lungo termine le app diventeranno sempre più articolate e, secondo Ravikant, la programmazione di alto livello difficilmente verrà democratizzata. I programmatori professionisti sono coloro in grado di imparare a usare ogni strumento e linguaggio, indipendentemente dalla loro complessità, e non è semplice improvvisarsi come tali. 

Pexels
programmatore

"I programmatori di domani svilupperanno utilizzando il linguaggio naturale, ma si dedicheranno allo sviluppo con la stessa dedizione, abilità, intensità e impegno del passato" afferma Ravikan. 

Le persone, spiega l'imprenditore, chiederanno sempre il meglio dail software. "Poiché la programmazione è un "chi vince prende tutto" in un certo dominio, il programmatore professionista continuerà a prevalere sul giornalista che si limita a dire al computer di scrivere codice". 

Gli strumenti per facilitare lo sviluppo saranno sempre più frequenti, ma resta il fatto che la programmazione non è magia e solo chi ha le conoscenze specifiche e la dedizione ha l'opportunità di dominare il mercato. In un mercato altamente competitivo come quello delle applicazioni solo l'accesso alla programmazione viene democratizzato, ma non il successo del singolo software. 

Potrebbe interessarti anche

News

Salesforce annuncia l'integrazione tra Einstein GPT e Flow

L’azienda ha annunciato il prossimo rilascio, in versione beta, dell’integrazione tra il modello Einstein GPT e il siste...

Mercato

GlobalData individua i leader del settore PaaS

Un nuovo report ha approfondito le dinamiche del settore Platform-as-a-Service, indicando le aziende all’avanguardia per...

News

WebAI: una piattaforma no-code per il deep learning

Iris Technology ha rilasciato la versione beta di webAI, una piattaforma no-code per lo sviluppo di modelli di deep lear...

Scenario

L’IA diventerà un collaboratore indispensabile in azienda

Secondo le previsioni per il 2023 di Forrester, l’intelligenza artificiale entrerà nel lavoro quotidiano di molte aziend...