Iris Technology ha rilasciato la versione beta di webAI, una piattaforma no-code per lo sviluppo e la definizione di modelli di deep learning. Si tratta, a detta dell'azienda, di un approccio del tutto nuovo all'intelligenza artificiale che riduce i tempi di addestramento e la quantità di dati necessari all'apprendimento.
WebAI può essere usato da chiunque, anche dai non esperti, grazie all'interfaccia di drag&drop per generare modelli e reti neurali. Iris Technology specifica che la proprietà intellettuale dei modelli rimane al cliente, e che l'azienda non ha accesso ai dati.
La piattaforma non richiede elevata potenza computazionale: si tratta di un punto di forza molto importante, soprattutto nell'ottica della democratizzazione dell'IA. I modelli di webAI non necessitano di funzionalità di cloud computing e possono essere eseguiti anche su laptop di consumo.
WebAI può essere usato anche in modalità full-code: gli sviluppatori possono aggiungere nuove funzionalità e building blocks per avere un maggior controllo sui modelli e personalizzarli.
Il ruolo e le sfide dell'IA no-code
I servizi di IA no-code semplificano gli sviluppi dei modelli di deep learning, riducendo significativamente i costi di addestramento, sviluppo e manutenzione delle soluzioni.
Sempre più industrie stanno adottando sistemi di IA e machine learning per ottimizzare i processi e ben presto la richiesta non farà che aumentare. Piattaforme come webAI decentralizzano l'IA e permettono potenzialmente a chiunque di sviluppare soluzioni di deep learning.
Il mondo dell'IA no-code deve comunque affrontare le stesse sfide delle piattaforme classiche, relative alla trasparenza dei modelli, alla correttezza dei dati di training e alla privacy.
La prima, in particolare, è uno degli scogli più grossi da superare per l'IA no-code: queste soluzioni mirano a "nascondere" i meccanismi di funzionamento a vantaggio della facilità d'uso, ma ciò riduce la capacità di verificare la correttezza i risultati.
Le piattaforme no-code di IA possono diventare un valido alleato non solo per i meno esperti, ma anche per gli sviluppatori che vogliano velocizzare processi ripetitivi. L'obiettivo non è sostituire gli esperti, ma aiutarli a individuare le soluzioni migliori in maniera veloce ed efficiente.