Approfondimenti Sconfiggere l'ansia da IA generativa mettendo al centro le persone
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06/02/2024

Sempre più dipendenti soffrono di "ansia da IA": per sconfiggerla è necessario essere trasparenti e mettere al centro delle decisioni le persone.

Sconfiggere l'ansia da IA generativa mettendo al centro le persone

L'intelligenza artificiale sta rivelando tutte le sue potenzialità e le imprese sono entusiaste di integrarla nei propri processi per massimizzare la produttività e ridurre i costi.

Dietro l'ondata di entusiasmo si nasconde però una vera e propria ansia da IA generativa, soprattutto tra i dipendenti: secondo una ricerca dell'American Psychological Association, due lavoratori su cinque hanno paura che l'intelligenza artificiale li sostituisca del tutto, e che quindi possano perdere il lavoro. 

Ciò a cui si sta assistendo è un gap, in continuo aumento, tra l'entusiasmo dei leader e la sfiducia e la paura dei dipendenti.

Kathy Caprino, autrice per Forbes e career coach, ha intervistato Dan Diasio, EY Global Artificial Intelligence Consulting Leader, per capire da dove nasce questa ansia da IA generativa e come gestirla. 

Diasio ha presentato la ricerca AI Anxiety in Business prodotta da EY che analizza in che modo l'intelligenza artificiale ha cambiato la percezione del lavoro dei dipendenti, individuando i punti più critici da affrontare.

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lavoro ufficio

Secondo la ricerca di EY, l'ansia da IA generativa non ha impedito alle imprese di sfruttare il potenziale della tecnologia, ma i dipendenti chiedono più sicurezze e regolamentazioni: il 78% degli intervistati ha affermato che le istituzioni dovrebbero giocare un ruolo più centrale nel regolare l'uso dell'IA.

L'entusiasmo nell'adozione dell'IA è piuttosto diverso tra le generazioni: la Gen Z, quella dei nativi digitali, è apparsa meno convinta dei benefici di questa tecnologia rispetto ai Millenials e alla Gen X. La Gen Z è la più scettica e sente il bisogno di più conferme; essendo il futuro della forza lavoro, spiega Diasio, è essenziale che i leader aziendali incoraggino questa generazione a usare l'IA, cercando di risolvere ogni suo dubbio per non rallentare il progresso.

Diasio sottolinea che molte persone hanno paura di diventare "obsolete" ed essere rimpiazzate dall'intelligenza artificiale: il 65% degli intervistati ha affermato di essere in ansia per paura che l'IA li sostituirà nel lavoro.

Il design umano-centrico sconfigge l'ansia da IA

Affinché l'intelligenza artificiale porti benefici e sia accettata dai dipendenti, è essenziale lavorare a un processo di integrazione che metta al centro le persone. Formazione, trasparenza e comunicazione sono i tre aspetti chiave per ridurre l'ansia dei collaboratori e sbloccare le potenzialità dell'IA.

A confermarlo sono i dipendenti stessi: l'80% degli intervistati ha affermato che la formazione e l'upskilling lo renderebbe più tranquillo nell'usare l'IA a lavoro. Le sessioni di training da sole, però, non bastano: i leader devono lavorare anche sulla trasparenza delle operazioni, condividendo più informazioni sulle best practice per un'IA responsabile ed etica. Gli intervistati, a tal proposito, hanno specificato che se la leadership promuovesse un uso responsabile dell'IA si sentirebbero più a loro agio nell'usarla (77%).

Infine, i dipendenti hanno bisogno di comunicazione continua con i leader e di essere ascoltati: il 77% di essi ha affermato che si sentirebbe meno ansioso se fosse coinvolto nel processo di adozione dell'IA. 

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lavoro

Diasio sottolinea che questa non è la prima volta che si assiste a un entusiasmo del genere per una tecnologia emergente e che i business non dovrebbero abbandonarlo. Il 2024 si prospetta un anno di ulteriori innovazioni e le imprese riusciranno a sfruttare l'IA generativa in modo ancora più strategico, esplorando nuove soluzioni. 

Gli investimenti dovrebbero essere fatti avendo bene in mente i rischi associati alle nuove tecnologie, rispettando i principi di privacy, trasparenza, affidabilità ed etica per mantenere elevata la fiducia di dipendenti e clienti.

"Se ben progettati e implementati, i meccanismi normativi possono contribuire a promuovere sistemi di IA sicuri e affidabili" spiega Diasio. "Per le tecnologie emergenti come l'IA, ciò comporterà la progettazione di meccanismi normativi in grado di evolvere nel tempo".

Considerando che il 71% dei dipendenti intervistati è preoccupato dalle implicazioni etiche e morali derivanti dall'uso dell'IA, è impensabile utilizzare questa tecnologia senza conoscerla a fondo e senza coinvolgere la propria forza lavoro. 

Il successo dell'implementazione delle soluzioni di IA dipende fortemente dalle capacità comunicative dei leader che consentono a tutti i dipendenti di essere ascoltati e rassicurati durante il processo di adozione. 

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