Gli impatti dell'IA generativa hanno già cominciato a farsi sentire in ogni organizzazione e in ogni reparto, compreso quello delle risorse umane. Proprio il comparto dell'HR è tra i principali promotori dell'adozione dell'IA generativa: Bernard Marr, autore per Forbes, riporta che, secondo un'indagine di Gartner, il 76% dei leader delle risorse umane è convinto che se la propria organizzazione non adotterà soluzioni di IA nei prossimi 12-24 mesi, verrà travolta dai competitor.
Le risorse umane sanno bene che l'IA generativa influenzerà e migliorerà il loro modo di lavorare, ma oltre a cogliere i benefici della tecnologia dovranno prendersi la responsabilità di guidare il cambiamento in azienda.
Marr spiega infatti che il mondo dell'HR godrà di un significativo aumento della produttività grazie all'IA generativa. Questa tecnologia può automatizzare le prime fasi di ricerca dei candidati, velocizzare l'onboarding dei dipendenti e individuare le migliori strategie di sviluppo personale; oltre a ciò, l'IA può creare contenuti, analizzare dati e generare report.
Automatizzando i task più ripetitivi, le risorse umane possono dedicarsi ad attività più delicate che riguardano il benessere dei dipendenti. Avendo più visibilità sullo stato della forza lavoro, i team di HR hanno l'opportunità di diventare un partner strategico del business e aiutare i leader a guidare il cambiamento dell'intera organizzazione.
Allo stesso tempo, l'HR dovrà occuparsi dell'impatto dell'IA generativa su tutta la forza lavoro, aiutando i dipendenti a sviluppare le capacità necessarie per affrontare l'era della GenAI. Anche i leader andranno guidati nel cambiamento: i manager non dovranno soltanto imparare a utilizzare i nuovi tool di IA, ma anche a coltivare skill come il pensiero strategico, il problem solving, la creatività e l'intelligenza emotiva.
Marr sottolinea anche che l'IA generativa avrà un ruolo molto importante nell'offrire esperienze personalizzate ai dipendenti, migliorando la loro vita lavorativa. Questa tecnologia consente infatti di sviluppare chatbot che possono assistere i collaboratori e rispondere ai loro dubbi in modo personalizzato.
Il vantaggio è duplice: da una parte, i dipendenti possono accedere al supporto in qualsiasi momento della giornata; dall'altra, le risorse umane hanno più tempo per occuparsi di questioni complesse e situazioni che richiedono indiscutibilmente la presenza umana.
I co-piloti di IA possono inoltre guidare i dipendenti nello sviluppo della loro carriera, consigliare opportunità di apprendimento, individuare i punti di forza del loro lavoro ma anche i punti critici, per esempio aiutando il collaboratore a capire se si trova in una situazione di forte stress e ha bisogno di supporto o di un periodo di riposo.
L'HR guida il business verso il cambiamento
Per le risorse umane abbracciare l'IA generativa e il progresso significa aiutare la propria organizzazione a progredire. Affinché l'adozione delle nuove tecnologie sia davvero efficace, l'HR deve individuare le skill che assicureranno il successo del business e aiutare i dipendenti ad acquisirle.
Poiché il cambiamento spaventa molti, le risorse umane dovranno lavorare per diventare ancora più empatiche, in grado di ascoltare e comprendere i dubbi della forza lavoro.
L'HR non deve solo "subire" il cambiamento, ma sforzarsi di cercare attivamente i migliori tool di IA generativa per i casi d'uso del business, individuando progetti che aiutino a creare competenze ed entusiasmo.
Infine, se l'IA generativa aggiunge valore, è importante condividere il successo con l'intera organizzazione, grande o piccolo che sia. L'obiettivo è aiutare i collaboratori a comprendere l'importanza della tecnologia per il progresso e guidare l'innovazione.
