Nonostante la crisi del mercato degli NFT, Panini, leader nel settore del collezionismo e delle figurine sportive, ha deciso di continuare a investire sulla tecnologia creando un ecosistema sostenibile e stabile.
Jason Howarth, vice presidente del reparto marketing e digital di Panini USA, intervistato da Bernard Marr, ha confermato la volontà della compagnia di rimanere nel business e mantenere un’ulteriore, redditizia entrata.
“Ci siamo concentrati sul creare un mercato blockchain sostenibile, privato e controllato per non preoccuparci degli articoli falsi” ha spiegato Howarth. “L’unico modo in cui si possono consumare i nostri prodotti NFT è con la nostra blockchain privata”.
Secondo Howarth il collasso del mercato NFT è stato un banco di prova per liberarsi di tutte quelle realtà che si sono buttate sulla tecnologia per avere un guadagno immediato.
Panini, come altre compagnie, ha investito invece sul valore a lungo termine degli NFT puntando sulle interazioni coi collezionisti, senza buttarsi a capofitto sulla decentralizzazione della gestione e sulle comunità gestite dagli utenti.
La compagnia ha preferito mantenere un controllo centralizzato sugli NFT per far fronte alle difficoltà del mercato, riuscendo così a sopravvivere al crollo.
Panini ha cercato di offrire ai propri utenti un’esperienza entusiasmante quasi quanto quella reale, permettendogli di creare figurine in prima persona; i collezionisti possono inoltre acquistare e vendere oggetti pagando in dollari, senza essere obbligati a usare le criptovalute.
“C’è molta incertezza” ha affermato Howarth. “Le persone non capiscono come ottenere un portafoglio cripto, come comprare le valute. Volevamo solo che gli utenti fossero in grado di acquistare i nostri prodotti, e il modo migliore era semplicemente usare i dollari per le transazioni”.
Panini ha in programma di arricchire il proprio sistema NFT con nuove funzionalità ancora più user-friendly che ricordino gli scambi fisici. L’obiettivo non è sostituire il fisico con il virtuale, ma unire i due mondi per creare esperienze sempre più complete: i collezionisti, per esempio, potranno acquistare bundle fisici che contengano anche i corrispettivi token virtuali, così da possedere sia il bene tangibile che quello virtuale e condividerlo sulla propria “vetrina” online.
Il collezionismo non smetterà mai di andare di moda, e Panini sta puntando proprio su questa certezza per rafforzare la propria presenza nel mondo delle blockchain e guadagnare nuove porzioni di mercato.