Con l'espansione del mercato dei beni di lusso, che dovrebbe raggiungere i 385 miliardi di dollari entro il 2025, i brand devono affrontare una crescente minaccia: la proliferazione di prodotti falsi che danneggiano vendite e reputazione. Per contrastare questo fenomeno, molte aziende stanno integrando l'intelligenza artificiale (IA) e la visione artificiale (CV) nei loro processi di autenticazione, proteggendo così i loro marchi e garantendo l'autenticità dei prodotti ai consumatori.
Contraffazione, una sfida sempre più complessa
La contraffazione è un'industria in continua espansione. Nel 2023, il valore totale dei beni contraffatti e piratati ha raggiunto i 2,75 trilioni di euro, triplicando rispetto al 2013. Questo aumento è stato alimentato dalla crescita delle vendite online, dove è più facile per i falsari raggiungere un vasto pubblico. I marchi di lusso, noti per l'elevata qualità e l'esclusività dei loro prodotti, sono i più colpiti. Secondo alcune stime, solo nel 2020, il settore della moda ha perso oltre 45 miliardi di euro a causa dei prodotti contraffatti.
I prodotti contraffatti non solo causano danni finanziari ai marchi di lusso, ma ne compromettono anche l'immagine. Quando i consumatori acquistano inavvertitamente un prodotto falso, la percezione della qualità del marchio può essere gravemente danneggiata. Questo è particolarmente problematico nei casi in cui i prodotti falsi sono così ben realizzati che persino gli esperti possono avere difficoltà a distinguerli dagli originali.
La tecnologia come strumento anti contraffazione
L'intelligenza artificiale e la visione artificiale stanno emergendo come strumenti fondamentali nella lotta contro la contraffazione. Queste tecnologie sono in grado di analizzare immagini, testi e video per individuare dettagli che potrebbero sfuggire all'occhio umano. Ad esempio, algoritmi di deep learning possono rilevare differenze nei modelli di tessuto o nelle finiture che indicano la presenza di un prodotto contraffatto.
Un esempio pratico di queste tecnologie è offerto da startup come Entrupy, che ha sviluppato uno scanner basato su IA in grado di determinare l'autenticità di un prodotto di lusso in tempo reale. Questa tecnologia, già utilizzata da noti rivenditori, ha un tasso di precisione del 98% e rappresenta un'arma potente contro la contraffazione.
Oltre all'IA, molte aziende di lusso stanno esplorando l'uso della tecnologia blockchain per garantire l'autenticità dei loro prodotti. La blockchain permette di creare un registro immutabile e trasparente della catena di approvvigionamento di un prodotto, rendendo più difficile per i falsari far passare un prodotto falso per autentico. Il consorzio Aura Blockchain, fondato da LVMH, Prada Group e Richemont, è un esempio di come i marchi stiano utilizzando questa tecnologia per combattere la contraffazione.
L’impatto per le aziende italiane
L'adozione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale (IA) e la visione artificiale per combattere la contraffazione è di particolare rilevanza per le aziende italiane, soprattutto per quelle operanti nei settori del lusso e del "Made in Italy". L'Italia è riconosciuta a livello globale per la qualità dei suoi prodotti, in particolare nel campo della moda, della gioielleria, dell'automobile e dell'agroalimentare. La contraffazione rappresenta una minaccia diretta a questa reputazione, danneggiando non solo le vendite, ma anche l'immagine e la fiducia nei confronti dei marchi italiani.
L'industria della moda è una delle più colpite dalla contraffazione. Secondo un rapporto di Certilogo, il settore della moda ha perso oltre 45 miliardi di euro nel 2020 a causa dei prodotti falsi. Marchi come Gucci, Prada e Ferragamo, simboli del lusso italiano, sono costantemente sotto attacco da parte dei falsari. L'integrazione di IA e visione artificiale nei processi di autenticazione potrebbe diventare una componente essenziale per proteggere questi brand iconici e assicurare che i loro prodotti siano percepiti dai consumatori come veri simboli di qualità e artigianato.
Anche il settore agroalimentare italiano, famoso per prodotti come il vino, l'olio d'oliva e i formaggi, è vulnerabile alla contraffazione. La falsificazione di questi prodotti non solo minaccia la salute dei consumatori, ma danneggia anche l'immagine dei prodotti DOP e IGP, che giocano un ruolo cruciale nell’economia del Paese. L'uso della blockchain, combinata con l'IA, può offrire soluzioni innovative per tracciare l'origine e la qualità dei prodotti alimentari, garantendo che i consumatori possano fidarsi dell'autenticità di ciò che acquistano.
Per le aziende italiane, investire in queste tecnologie non è solo una questione di protezione, ma anche di innovazione e competitività. In un mercato globale sempre più esigente, la capacità di offrire garanzie sull'autenticità dei prodotti può diventare un importante vantaggio competitivo. Questo è particolarmente vero per i mercati esteri, dove i consumatori sono disposti a pagare un premium price per prodotti certificati e garantiti.