Microsoft ha deciso di inserirsi nel mondo del giornalismo stringendo un accordo con Semafor per sviluppare un chatbot di IA che aiuta i giornalisti nella stesura di notizie.
Stando alle indiscrezioni riportate da ArsTechnica, il gigante di Redmond sta collaborando con la startup per lo sviluppo di Signals, un feed di notizie scritte da giornalisti aiutati dall'intelligenza artificiale.
Ben Smith, co-fondatore della startup, ha sottolineato che l'IA verrebbe usata solo per aiutare i professionisti ad arricchire gli articoli e individuare le fonti.
"Il giornalismo ha sempre utilizzato la tecnologia, che si trattasse di piccioni viaggiatori, del telegrafo o di qualsiasi altra cosa" ha affermato Gina Chua, executive director di Semafor. "Questa rappresenta una vera opportunità, un insieme di strumenti che sono davvero un salto di qualità rispetto a molti altri tool che abbiamo".
Nel caso di breaking news, i giornalisti utilizzerebbero il chatbot per cercare velocemente aggiornamenti e commenti sulla notizia da siti web di tutto il mondo. Signals è in grado di raccogliere le informazioni più rilevanti da diverse testate, riassumere i punti di vista e contestualizzarli, citando anche le diverse fonti.
Smith specifica che l'obiettivo di Signals è fornire notizie chiare e complete che raccolgono tutti i punti di vista, evitando i feed frammentati dove ci sono solo parti delle news.
Mentre c'è chi sostiene che i giornalisti dovrebbero abbracciare questi nuovi strumenti per non farsi travolgere dal progetto, non mancano le preoccupazioni per il copyright. Microsoft non è nuova a scivoloni del genere: lo scorso dicembre il New York Times ha avviato un'azione legale contro la compagnia e OpenAI accusandoli di violazione del copyright.
Ci troviamo di fronte a un'importante evoluzione del rapporto tra i media e la tecnologia, e trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti non sarà semplice.