La diffusione dell'intelligenza artificiale ha generato molto entusiasmo, ma anche molta preoccupazione: diversi professionisti, soprattutto coloro che si occupano delle mansioni più creative, temono che l'avvento dell'IA oscuri totalmente la loro professione.
È il caso del mondo del marketing: strumenti come ChatGPT, DALL-E o Midjourney, gli ultimi due in grado di generare immagini di altissima qualità in poco tempo, possono velocizzare il processo di sviluppo del brand e di creazione delle campagne.
Gli usi più comuni dei tool nel settore variano dalla ideazione di palette di colori alla creazione di loghi, fino alla generazione di intere presentazioni o campagne. Alcuni strumenti consentono inoltre di analizzare i comportamenti degli utenti, persino le loro emozioni, e suggerire delle strategie di branding ottimali.
Daria Gonzalez, fondatrice di @Wunderdogs, sottolinea che per quanto le promesse siano ottimali, nella realtà questi tool hanno ancora capacità limitate: i risultati sono troppo generici, non perfettamente allineati agli obiettivi del brand, e spesso mancano gli elementi psicologici ed emotivi, cruciali per una strategia di branding di successo.
L'intervento umano è quindi ancora necessario, ma il ruolo dell'intelligenza artificiale sta diventando comunque centrale per il marketing.
L'IA per il branding e il marketing
Nonostante i limiti, l'intelligenza artificiale offre un valore indiscutibile al marketing e a tutte le fasi dello sviluppo del brand.
In fase strategica, l'IA consente di analizzare grandi volumi di dati e ottenere insight di valore per comprendere i trend di mercato, il comportamento dei consumatori e le performance del brand; ciò consente di prendere decisioni informate e seguire degli approcci strategici basati sui dati.
La capacità di analisi dei nuovi tool permette anche di analizzare i dati storici per individuare pattern di comportamento e prevedere trend futuri, aiutando così a sviluppare delle strategie a lungo termine.
In fase di sviluppo creativo, l'IA diventa un ottimo strumento per facilitare il brainstorming e lo sviluppo di nuove idee. La capacità dell'IA di generare velocemente immagini, video e testi consente di esplorare velocemente decine di proposte e scegliere la migliore.
L'intelligenza artificiale è un ottimo aiuto anche in fase di editing dei testi: i tool di IA possono controllare la grammatica, la scorrevolezza e l'adesione del testo al tono del brand, suggerendo modifiche migliorative.
Infine, in fase di valutazione, l'IA può facilmente paragonare le performance delle proprie campagne di marketing con quelle dei competitor per ottenere insight sul posizionamento del brand e le potenziali aree di miglioramento.
L'intelligenza artificiale riesce inoltre ad analizzare le risposte dei consumatori alle campagne e suggerire personalizzazioni efficaci che rispondono alle richieste del singolo.
Nessun tool di IA è in grado di sostituire totalmente il ruolo dei professionisti del marketing, ma può di certo velocizzare i processi. La soluzione è, come sempre, bilanciare gli aspetti più rivoluzionari dell'intelligenza artificiale, legati all'automazione e all'aumento della produttività, con quelli creativi dei professionisti umani.
Utilizzare i tool di IA come complemento delle capacità umane significa sviluppare più facilmente strategie di marketing robuste e in linea con gli obiettivi di comunicazione del brand.