L'intelligenza artificiale si sta dimostrando la protagonista della trasformazione tecnologica delle imprese di ogni settore. Anche il mondo della sanità non è immune al fascino delle opportunità di questa tecnologia e sta esplorando soluzioni innovative per migliorare i processi e il rapporto tra medico e paziente.
Secondo Nirav Patel, CEO di Bristlecone, provider di soluzioni per la trasformazione digitale e la gestione della supply chain, l'intelligenza artificiale ha il potere di rivoluzionare l'intero settore, tanto che secondo uno studio di McKinsey e Harvard potrebbe far risparmiare alla sanità fino a 360 miliardi di dollari l'anno.
I casi d'uso dell'IA nella sanità
Secondo Patel una delle applicazioni principali dell'IA nella sanità, se non la principale, è la diagnostica e l'analisi delle immagini. Gli algoritmi possono essere addestrati su grandi volumi di dati sanitari come risultati di TAC e risonanze magnetiche, immagini di microscopio e altri supporti visivi per identificare più velocemente tumori, infezioni e fratture.
In alcuni casi i modelli di IA sono risultati anche più precisi dei medici nel diagnosticare specifiche condizioni. Un altro vantaggio è che, avendo a disposizione una knowledge base molto ampia, questi sistemi possono identificare i segnali precursori di malattie e disturbi per trattarli il prima possibile.
L'uso dell'intelligenza artificiale unita alla competenza dei medici riduce il rischio di diagnosi errate e permette di identificare in modo più preciso la cura giusta per ogni paziente.
Come in altri settori, l'IA può essere usata anche per velocizzare attività ripetitive come il monitoraggio dell'inventario, sia di farmaci che di attrezzatura, e per indirizzare i pazienti verso lo specialista più adatto alle loro necessità.
Sfruttando sensori e dispositivi connessi, l'intelligenza artificiale può diventare un alleato indispensabile per il monitoraggio continuo e da remoto dei pazienti. Analizzando i parametri vitali e quelli legati a particolari condizioni, i sistemi di IA possono identificare eventuali anomalie in tempo reale, avvisando il medico o l'infermiere che segue il paziente.
Questa applicazioni si rivela particolarmente utile per i soggetti con condizioni croniche come il diabete o patologie cardiache che vengono monitorati costantemente in casa propria e possono contare su azioni tempestive da parte del personale sanitario.
Man mano che l'IA entrerà nel mondo della sanità, si sbloccheranno nuovi casi d'uso per migliorare la vita dei pazienti e il lavoro dei professionisti sanitari. Per trarre il massimo beneficio dalla tecnologia sarà necessario integrarla progressivamente nei processi, valutando pro e contro a ogni step; solo in questo modo sarà possibile mitigare i rischi dell'IA e al contempo trarne il massimo beneficio.