Dopo l'Internet of Things, la tecnologia del futuro potrebbe incentrarsi sull'Economy of Things. L'aumento esponenziale di dispositivi connessi sta aprendo nuove strade non solo alle esperienze degli utenti, ma soprattutto alle opportunità per il business.
Max Thake, co-fondatore di peaq, una rete Web3 focalizzata sull'EoT, ha approfondito benefici e svantaggi di questo nuovo modello di economia e come le imprese possono trarne vantaggio.
Che cos'è l'Economy of Things?
L'Economy of Things, spiega Thake, è l'evoluzione dell'Internet of Things, nella quale i dispositivi non si scambiano soltanto informazioni ma anche valore. Nell'EoT le informazioni vengono monetizzate creando un mercato decentralizzato di dati.
L'EoT permette, per esempio, il pagamento di servizi tramite identità digitali e wallet senza aprire un'applicazione o dover usare la carta di credito. La transazione avviene direttamente tra l'acquirente e il dispositivo che sta utilizzando, sia esso una pompa di benzina dove ha fatto rifornimento o un sensore meteo per conoscere le previsioni del tempo.
Nella maggior parte dei casi questa interazione richiede una tecnologia come la blockchain per poter funzionare.
Vantaggi e svantaggi dell'EoT
Il primo vantaggio che salta all'occhio derivante dall'EoT è la velocità con cui si effettuano le transazioni, ma esistono benefici più significativi e a lungo termine.
Da un punto di vista di chi produce l'hardware e i sensori il vero vantaggio sta nella possibilità di vendere i dati raccolti. Le informazioni possono essere di vario tipo, da quelle sul traffico a quelle sul numero di posti liberi in un'area di parcheggio.
Oltre a venderli ad altre realtà o a privati, le aziende possono usare i dati delle interazioni per creare nuove opportunità di business e alimentare i sistemi di intelligenza artificiale.
Più in generale, l'EoT contribuisce a creare un'economia più inclusiva e consente di ottimizzare l'utilizzo di ogni risorsa e dispositivo. L'EoT offre tutti i vantaggi dell'IoT estendendoli anche alle transazioni monetarie.
Farsi prendere dall'entusiasmo è semplice, soprattutto quando si fa riferimento a un approccio decentralizzato. Nonostante i benefici, l'EoT porta con sé anche alcuni ostacoli da affrontare, primo fra tutti la gestione delle implicazioni legali e di privacy.
Thake fa anche riferimento al fatto che la diffusione dell'EoT potrebbe eliminare definitivamente alcune mansioni a scapito dei lavoratori. Come nel caso dell'IA, si tratta di un'evoluzione del mondo del lavoro che porterà alla nascita di nuove figure professionali focalizzate sul monitoraggio dei sistemi e processi.
È però vero che, per perseguire questo cambiamento, sarà necessario investire sulla riqualificazione dei talenti in modo che l'economia diventi davvero inclusiva.
Il futuro del business?
L'economia basata sulle interazioni tra i dispositivi e fortemente decentralizzata non è un'utopia, ma il cambiamento non avverrà da un giorno all'altro: la transizione sarà graduale e seguirà le esigenze delle diverse industrie.
Le imprese, comunque, non devono farsi trovare impreparate e cominciare a valutare investimenti su nuovi dispositivi iperconnessi che possano monetizzare le transazioni.