Nel moderno mondo del lavoro accade sempre più spesso di incappare in quelli che vengono chiamati "dipendenti disoccupati", ovvero figure che passano gran parte della o tutta la settimana lavorativa senza svolgere alcuna attività.
Non si parla di persone che riescono a completare le loro attività in meno del tempo stimato, ma di dipendenti che passano intere giornate a fare tutt'altro perché non hanno task da svolgere.
In un articolo per Forbes, Steve Andriole, professore presso la Villanova University in Pennsylvania, prende di mira soprattutto i lavoratori da remoto parlando di questo comportamento. La verità è che queste situazioni stanno diventando sempre più frequenti a prescindere dal luogo in cui si sceglie di lavorare, e incidono negativamente non solo sulle performance aziendali, ma anche sul bilancio delle compagnie.
È necessario rivedere i processi di business e, se necessario, eliminare le figure che risultano superflue nel nuovo assetto aziendale.
Effettuare un audit dei processi significa prima di tutto identificare quelli presenti, descriverli e assegnargli una priorità, individuando al contempo tutti ruoli coinvolti e l'apporto di ciascuno di essi. Ogni processo poi può essere reinventato, automatizzato in più parti ed eventualmente eliminato se non porta più valore al business.
L'automazione dei processi o di parte di essi mette in gioco i sistemi di intelligenza artificiale, ai quali possono essere assegnati gruppi di attività. Le opportunità per automatizzare i flussi di lavoro non mancano, spiega Andriole, soprattutto quando le aziende cominciano ad approfondire il ruolo effettivo di ogni dipendente.
Scavare a fondo nei processi e modernizzarli porta inevitabilmente a una revisione delle figure in gioco. Se un processo può essere migliorato, generalmente tramite l'automazione, allora servirà qualcuno che si occupi di questa trasformazione.
Alcune figure potrebbero diventare protagoniste di questo flusso, mentre altre andranno riassegnate a nuove attività. In alcuni casi i dipendenti potrebbero risultare però superflui per via della mancanza di attività da svolgere.
La revisione dei processi è un passaggio fondamentale per le imprese per liberarsi di attività e dipendenti a basso valore.
Viste le attuali capacità dell'intelligenza artificiale, è ancora difficile immaginarsi una sostituzione completa del lavoro umano. Bisogna anche considerare che, a fronte della diffusione delle nuove tecnologie, stanno emergendo nuove figure professionali che rappresentano i lavori più comuni del futuro.
Né le aziende né tantomeno i dipendenti, però, possono chiudere gli occhi di fronte ai progressi tecnologici: alle prime si chiede una revisione profonda dei processi per ottimizzare i risultati; ai secondi una maggiore proattività nell'apprendere skill utili per approcciarsi all'intelligenza artificiale senza rimanerne travolti.