SiteGround, un importante provider di hosting indipendente, ha rilasciato un nuovo aggiornamento per la difesa dei siti web da attacchi brute-force.
Grazie all'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale e di nuove funzioni per la convalida del traffico, il sistema è in grado di filtrare e bloccare il 95% in più di query dannose.
Il sistema di machine learning utilizzato da SiteGround riconosce e blocca gli attacchi brute-force, utilizzando una pagina CAPTCHA per identificare gli utenti umani e non i bot.
Ogni volta che il sistema di difesa viene attivato, l'IA impara da esso e migliora continuamente le tecniche di riconoscimento delle minacce, mantenendo al sicuro i siti web ospitati sul server.
Intelligenza artificiale per la sicurezza
SiteGround ha migliorato la sicurezza di XML-RPC, un file presente nella directory principale di ogni installazione di WordPress, riducendo significativamente il potenziale degli attacchi brute-force e riducendo il traffico dannoso del 95%.
Luca Rodino, responsabile di SiteGround per il mercato italiano, ha commentato: “Si parla molto dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto dei processi di business, e noi di SiteGround cerchiamo di farne un uso vantaggioso sotto più aspetti”.
“Il nostro algoritmo non solo permette di bloccare la gran parte degli attacchi brute-force, garantendo di fatto protezione e funzionalità del sito web, ma in questo modo consente di ridurne in modo sensibile il consumo di risorse e quindi l’impatto sull’ambiente”, ha concluso Rodino.
L'aggiornamento di SiteGround non riduce solo i rischi legati agli attacchi, ma anche il consumo di risorse come Cpu e Ram generato dal traffico proveniente da bot e tentativi di attacco brute-force.
Ciò significa che ci saranno più risorse disponibili per gli utenti e si ridurrà l’impatto ambientale del sito Web. La riduzione del 95% del traffico internet dannoso contribuirà a migliorare la Carbon Footprint globale.