Approfondimenti Ridurre il burnout dei dipendenti con l'IA
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06/11/2023

L'intelligenza artificiale aiuta le imprese a ridurre il rischio di burnout tra i dipendenti creando esperienze di lavoro più appaganti.

Ridurre il burnout dei dipendenti con l'IA

Nel moderno mondo del lavoro si sta assistendo al fenomeno sempre più diffuso del burnout tra i dipendenti. La sindrome del burnout si registra quando un dipendente soffre di stress lavoro-correlato caratterizzato da uno squilibrio tra il carico di lavoro e le capacità del dipendente di affrontarlo.

L'OMS la caratterizza usando tre dimensioni: mancanza di energia ed esaurimento, aumento della distanza mentale dal proprio lavoro, con sensazioni negative e ciniche, e riduzione dell'efficienza professionale.

David Henkin, autore e collaboratore di Forbes, riporta che negli Stati Uniti il 76% dei dipendenti vive i sintomi del burnout e il 40% di essi afferma che il lavoro sta impattando negativamente la propria salute mentale.

La sindrome da burnout è causata da ambienti di lavoro tossici e, se non gestita, riduce la produttività aziendale, aumenta il turnover dei professionisti e peggiora il fenomeno dell'assenteismo. 

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burnout

L'IA aumenta il benessere dei dipendenti

Secondo Henkin l'intelligenza artificiale può migliorare l'esperienza lavorativa dei dipendenti e ridurre il rischio di burnout. Per esempio, gli algoritmi possono individuare i pattern di lavoro del singolo collaboratore e personalizzare i carichi di lavoro sulla base delle sue preferenze, in modo che le sue abilità vengano utilizzate al meglio. 

L'analisi predittiva basata su IA consente di analizzare i feedback dei dipendenti per anticipare il burnout e permettere alle imprese di agire proattivamente, offrendo ai collaboratori a rischio tutto il supporto necessario.

In molti casi lo stress cronico deriva dallo svolgimento di task ripetitivi e banali; l'IA può occuparsi di queste attività permettendo ai dipendenti di seguire aspetti più creativi e sfidanti.

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burnout IA

I chatbot possono anche aiutare i dipendenti a gestire lo stress offrendo sostegno immediato e a organizzare le loro attività in modo che rimanga ampio spazio per la vita privata.

Google Meet e  Zoom offrono già degli strumenti per ridurre il carico di lavoro dei dipendenti e permettergli di dedicarsi ad attività di più alto valore. Nel caso di Meet, gli utenti possono far partecipare un bot al posto loro che, al termine della riunione, genera un report completo di ciò di cui si è discusso con le azioni prioritarie da intraprendere. 

In modo analogo, Zoom mette l'IA a disposizione dei dipendenti per tenere traccia degli argomenti affrontati durante gli incontri; inoltre l'IA può programmare nuove meeting e scrivere bozze di email per ridurre il carico di responsabilità dei collaboratori.

Come prevenire il burnout 

Oltre a configurare l'IA per aiutare i dipendenti a gestire le proprie attività, le organizzazioni dovrebbero definire delle buone pratiche da seguire sul posto di lavoro.

Il primo passo è individuare insieme ai collaboratori tutti i fattori che potrebbero portare al burnout, identificando quelli che premono di più sui dipendenti. 

Per facilitare il raggiungimento di un equilibrio tra vita privata e professionale, le imprese dovrebbero offrire ai collaboratori opzioni di lavoro remoto e ibrido in base delle loro esigenze.

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lavoro remoto

Le organizzazioni per prime dovrebbero promuovere la necessità di prendersi dei giorni di riposo quando se ne sente il bisogno e premiare i dipendenti quando raggiungono gli obiettivi prefissati.

È importante inoltre investire sul training dei collaboratori per garantirgli una crescita professionale costante, concentrandosi soprattutto sull'IA e su come le nuove tecnologie possano semplificare il lavoro di tutti i giorni.

Infine, è fondamentale che ci siano comunicazioni trasparenti tra leader e dipendenti per individuare subito le incomprensioni e le difficoltà che possono peggiorare l'esperienza lavorativa del singolo. 

Grazie all'uso dell'IA e la promozione di policy che mettono al centro la persona è possibile migliorare l'ambiente lavorativo e ridurre il rischio di stress cronico. 

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