News Microsoft apre il codice BASIC di Bill Gates
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08/09/2025

Un salto nel passato verso l'anno 1976, quando tutto ebbe inizio e la storia prese una svolta decisiva che avrebbe cambiato per sempre il corso degli eventi.

Microsoft apre il codice BASIC di Bill Gates

Quarantotto anni dopo la sua creazione, il codice sorgente di una delle pietre miliari della storia informatica torna alla luce. Microsoft ha deciso di rilasciare pubblicamente il codice del BASIC per processore MOS 6502, il linguaggio di programmazione che nel 1976 contribuì a plasmare l'era dei microcomputer domestici. Si tratta di un pezzo di storia digitale che molti appassionati italiani di informatica ricorderanno per aver animato computer iconici come il Commodore 64, una macchina che negli anni Ottanta conquistò anche le case del nostro paese.

Dalle origini di Microsoft al successo di massa

La genesi di questo software risale al 1975, quando i giovanissimi Bill Gates e Paul Allen svilupparono la loro prima creazione commerciale: una versione di BASIC per l'Altair 8800, basato sul processore Intel 8080. L'anno successivo, Gates affiancato da Ric Weiland - il secondo dipendente nella storia di Microsoft - adattò il linguaggio per il processore 6502 della MOS Technology. Questa mossa strategica si rivelò fondamentale per il futuro dell'azienda di Redmond.

Il vero colpo di genio arrivò nel 1977, quando Commodore Computer acquisì la licenza del software per 25.000 dollari. L'investimento si trasformò in una miniera d'oro: il BASIC di Microsoft alimentò il PET, il VIC-20 e soprattutto il leggendario Commodore 64, macchine che vendettero milioni di unità in tutto il mondo e democratizzarono l'accesso all'informatica personale.

Un tesoro di 6.955 righe di codice assembly

Il rilascio odierno riguarda specificatamente la versione 1.1, quella che incorporava le correzioni al garbage collector sviluppate congiuntamente nel 1978 da John Feagans di Commodore e dallo stesso Bill Gates. Gli utenti del Commodore PET la conoscevano come BASIC V2, un nome che evoca nostalgia tra gli appassionati di retrocomputing.

6.955 righe di assembly che hanno fatto la storia dell'informatica domestica

Il codice, pubblicato su GitHub sotto licenza MIT che ne permette l'uso libero e persino la commercializzazione, si presenta in forma di sorgente assembly per un totale di 6.955 righe. Microsoft ha aggiunto un tocco poetico: i timestamp dei commit nel repository indicano che la creazione risale a "48 anni fa", un omaggio al tempo trascorso dalla nascita di questo software rivoluzionario.

Compatibilità estesa e funzionalità complete

Una caratteristica particolarmente interessante del codice è il supporto per la compilazione condizionale, che permetteva di adattarlo a diversi sistemi pionieristici dell'epoca. Oltre ai computer Commodore, il BASIC funzionava su Apple II, Ohio Scientific e MOS Technology KIM-1, dimostrando una versatilità notevole per gli standard dell'epoca.

Le funzionalità implementate comprendevano tutto il necessario per un linguaggio di programmazione completo: aritmetica in virgola mobile, gestione delle stringhe, supporto per array sia numerici che alfanumerici, funzioni matematiche e operazioni di input/output. Non mancavano ottimizzazioni cruciali per i sistemi a 8 bit, come l'utilizzo efficiente della memoria e la gestione dinamica delle variabili.

L'eredità di un impero software

Questa iniziativa rappresenta il secondo rilascio storico di Microsoft, dopo la pubblicazione nel 2020 del codice sorgente di GW-BASIC. L'azienda sottolinea come BASIC abbia stabilito Microsoft come forza dominante nel software per personal computer, ben prima dell'avvento di MS-DOS o Windows. Il modello di business basato sulla licenza dell'interprete a diversi produttori di computer si rivelò infatti cruciale per la crescita iniziale dell'azienda.

Oggi questo gesto assume un valore simbolico particolare, permettendo agli sviluppatori moderni di studiare e comprendere le fondamenta tecnologiche che hanno reso possibile la rivoluzione informatica domestica, un fenomeno che ha cambiato per sempre il modo di lavorare, studiare e divertirsi anche nelle famiglie italiane.

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