News L'Ucraina ha una nuova portavoce, ma è generata dall'IA
Marina Londei
1' 54''
06/05/2024

Il Ministero degli affari esteri ucraino ha presentato al mondo Victoria Shi, una portavoce generata dall'intelligenza artificiale.

L'Ucraina ha una nuova portavoce, ma è generata dall'IA

Lo scorso mercoledì 1° maggio il governo ucraino ha presentato Victoria Shi, una portavoce di Dmytro Kuleba, Ministro degli affari esteri, generata con l'intelligenza artificiale che d'ora in poi si occuperà di leggere pubblicamente le dichiarazioni ufficiali del Ministero.

Il Ministro ucraino ha specificato che le dichiarazioni verranno "scritte e verificate da persone reali" e che Shi sarà soltanto il mezzo per comunicarle al pubblico. 

La portavoce digitale è stata creata per far risparmiare "tempo e risorse" al governo: Shi apparirà al posto dei diplomatici, lasciando loro il tempo per dedicarsi ad attività più centrali per la nazione. 

Dietro questa nuova creazione c'è Game Changer, un team di creator che aveva già creato numerosi contenuti in realtà virtuale nell'ambito della guerra in Ucraina.

L'aspetto di Shi e la sua voce sono stati modellati su Rosalie Nombre, una cantante ed ex concorrente della versione ucraina di The Bachelor, un reality show in cui un uomo deve scegliere la propria futura sposa tra diverse pretendenti. La donna ha fornito il suo aspetto e la sua voce gratuitamente.

Il Ministro degli affari esteri ha sottolineato più volte che Shi e Nombre sono due persone completamente diverse che condividono solo l'aspetto e che soltanto Shi condividerà le dichiarazioni ufficiali del governo, relative in particolare ai servizi del consolato. 

"Informerò con tempestività i cittadini con informazioni verificate provenienti dal servizio consolare ucraino. Fornirò ai giornalisti aggiornamenti sul lavoro dei consoli nel proteggere i diritti e gli interessi dei cittadini ucraini all'estero" spiega Shi nel video pubblicato sul profilo Instagram del Ministero degli affari esteri. 

Non mancano ovviamente le preoccupazioni legate all'abuso di questa figura per diffondere fake news e incidere sull'evoluzione del conflitto; per controllare la diffusione di deepfake, ogni dichiarazione sarà accompagnata da un QR code che rimanda alla versione testuale del comunicato per assicurare l'autenticità delle comunicazioni. 

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