La diffusione dell'intelligenza artificiale non cambierà soltanto il modo con cui accediamo alle informazioni, ma anche gran parte delle professioni attuali.
ServiceNow, in collaborazione con Pearson, ha condotto una ricerca per capire come evolverà il mondo del lavoro e quali saranno le competenze chiave da sviluppare entro i prossimi cinque anni.
L'indagine ha confermato ciò che i fatti stanno già dimostrando da qualche mese: i professionisti si comporteranno meno come delle macchine e dovranno sviluppare competenze olistiche come la comunicazione, la collaborazione, l'innovazione e il pensiero analitico.
Fatta eccezione per i ruoli più tecnici che si occuperanno dello sviluppo, della manutenzione e supervisione dei modelli di IA, le restanti figure dovranno attraversare un percorso formativo per rinnovare le proprie competenze e adeguarle ai bisogni del mercato.
Secondo la ricerca, uno dei ruoli più richiesti nei prossimi anni sarà l'agente di help desk per supervisionare l'operato degli algoritmi e lavorare insieme ai chatbot per offrire il miglior servizio clienti possibile.
L'indagine di ServiceNow ha rilevato che, con la giusta formazione, ruoli attuali come quelli amministrativi, contabili e di assistenza manageriale possono evolvere per gestire i processi di transizione ed entrare a far parte dell'help desk.
Contrastare la carenza di talenti
La carenza di talenti tecnologici è un problema sempre più sentito che potrebbe costare trilioni di dollari alle imprese.
L'offerta di ruoli più tecnici non è e non sarà in grado di soddisfare la domanda delle aziende nei prossimi anni, ma quel che possono fare i leader è sfruttare l'intelligenza artificiale per colmare il divario e rendere queste posizioni accessibili anche a chi non possiede un background di sviluppo software, tramite corsi mirati e personalizzati.
In uno scenario di questo tipo, è opportuno che i leader riconsiderino chi assumere e come, considerando anche di riqualificare la forza lavoro esistente per colmare il divario di competenze.
I ruoli tradizionalmente "trascurati" dall'industria tecnologica hanno ora l'opportunità di evolvere le proprie capacità col supporto dell'intelligenza artificiale, rinnovando la propria posizione all'interno della forza lavoro.