La rapida diffusione dell'intelligenza artificiale e la corsa all'adozione di questa tecnologia da parte delle aziende di tutto il mondo ha permesso la nascita di numerose innovazioni.
Il 2024 non sarà da meno e, anzi, sarà caratterizzato da una più stretta ed efficiente collaborazione uomo-macchina. A dirlo è Silvia Speranza, Regional Vice President di Appian Italia, fornitore di soluzioni per l'automazione dei processi, ha condiviso le previsioni e la visione dell'azienda riguardo l'evoluzione dell'IA nel corso del prossimo anno.
Secondo la compagnia, infatti, nel 2024 le imprese adotteranno un maggior numero di strumenti di IA, favorendo una collaborazione tra dipendenti e tecnologia. L'intelligenza artificiale non sostituirà i collaboratori, ma li aiuterà a cogliere il loro vero potenziale e sfruttarlo per essere più produttivi ed efficienti.
L'obiettivo sarà quello di automatizzare i processi più ripetitivi e lasciare alle persone i task più creativi, elevandole anche a ruoli di monitoraggio.
Il data fabric per gestire correttamente i dati aziendali
Per integrare correttamente l'IA nei processi le organizzazioni dovranno investire su soluzioni per l'integrazione e la gestione dei dati, fondamentali per formare gli LLM. La qualità e la quantità delle informazioni a disposizione saranno cruciali per garantire l'accuratezza delle rispose dei modelli.
"Per massimizzare l’efficacia dell’IA è quindi necessario fornirle un numero cospicuo di dati che sono tuttavia spesso frammentati, rendendo difficile l’utilizzo e l’accessibilità ai modelli di IA" afferma Speranza, aggiungendo che il data fabric può risolvere questa sfida offrendo una visione completa delle informazioni aziendali.
Le aziende sceglieranno l'IA privata
I modelli pubblici di intelligenza artificiale hanno attirato molta attenzione, ma l'entusiasmo è scemato velocemente dopo i problemi riguardo la privacy dei dati.
Molte imprese hanno dovuto rinunciare all'uso di questi modelli "preconfezionati" perché utilizzavano i dati dei clienti per l'addestramento, col rischio di esporre inavvertitamente dati sensibili di partner e fornitori.
Nel 2024 le aziende continueranno quindi a seguire un approccio molto cauto, dando priorità all'IA privata per avere controllo completo sui propri dati, senza rinunciare alle potenzialità della tecnologia.
Il 2024 sarà l'anno delle regolamentazioni
L'AI Act europeo è ormai pronto e sta per diventare effettivo, e a esso seguiranno tutta una serie di regolamentazioni volte a contenere i rischi dell'intelligenza artificiale e i potenziali impatti negativi sulla società.
Anche negli Stati Uniti si assisterà a un'impennata dei progetti di legge del Congresso, con la pubblicazione di azioni e linee guida da parte dei diversi organismi di regolamentazione.
Se finora gli sforzi dei governi si sono limitati a mettere le basi per nuove normative, nel 2024 queste si concretizzeranno e le aziende dovranno adattarsi di conseguenza.
L'intelligenza artificiale continuerà a dominare le scene nel 2024, ma per sfruttarne appieno le possibilità bisogna riconoscerne non solo le potenzialità, ma soprattutto i rischi e i limiti. Le imprese hanno la responsabilità di usare in modo consapevole questa tecnologia per favorire l'innovazione e migliorare la società.