L'intelligenza artificiale continuerà a essere la protagonista indiscussa in ogni settore anche nel 2024. Guardando indietro a un anno fa, questa tecnologia ha fatto passi da gigante e continua a evolvere rapidamente.
Viste le enormi potenzialità ancora inespresse, è interessante provare a immaginare quale piega potrebbe prendere l'innovazione da qui in avanti. In quest'ottica SAS, compagnia fornitrice di soluzioni per la data analytics, l'IA e la data management, ha raccolto le opinioni di executive ed esperti dell'azienda per realizzare alcune previsioni sui principali sviluppi della tecnologia.
L'IA generativa come complemento dei processi
"La tecnologia dell'IA generativa può molto, ma non tutto" afferma Bryan Harris, CTO della compagnia, secondo il quale le aziende si concentreranno molto di più sull'integrazione dell'IA generativa nelle strategie interne, smettendo di considerarla una tecnologia a sé stante. Dall'ambito bancario al comparto manifatturiero, l'IA generativa sarà in grado di migliorare i processi, massimizzare la produttività e ridurre i rischi.
Nuovi posti di lavoro
Udo Sglavo, vice presidente Advanced Analytics di SAS, ritiene che l'intelligenza artificiale creerà nuovi posti di lavoro, spazzando via le preoccupazioni iniziali sulla mancanza di ruoli da occupare.
"Un esempio ovvio è la prompt engineering che mette in relazione il potenziale di un modello con la sua applicazione nel mondo reale" spiega Sglavo, sottolineando che con l'IA i lavoratori di tutti i livelli e ruoli potranno essere più efficaci ed efficienti. Anche se nel breve termine le tecnologie potrebbero causare alcune interruzioni, nel prossimo futuro creeranno nuove mansioni.
L'IA per il marketing
L'intelligenza artificiale ha già dimostrato di essere di grande aiuto per il marketing, ma nel 2024 si rafforzerà ancora di più l'idea che questa tecnologia possa rendere questa disciplina ancora più responsabile.
"Stiamo implementando delle Model Card che sono come un elenco degli ingredienti, ma per l'utilizzo dell’IA. Se create o utilizzate l’AI, siete responsabili delle conseguenze della sua applicazione" afferma Jennifer Chase, Chief Marketing Officer di SAS, spiegando che ogni marketer potrà esaminare le model card, verificare la correttezza degli algoritmi e modificarli se necessario.
L'intelligenza artificiale contro le frodi finanziarie
Per Stu Bradley, vice presidente senior Risk, Fraud and Compliance Solutions di SAS, l'intelligenza artificiale diventerà un aiuto fondamentale per le società finanziarie per contrastare le frodi.
"Stiamo entrando nell'era oscura delle frodi, in cui le banche e le cooperative di credito cercheranno di recuperare il tempo perduto nell'adozione dell'intelligenza artificiale" afferma Bradley. La facilità con cui i truffatori riescono a ingannare i consumatori è sempre più spaventosa, ed è quindi necessario usare tutti i migliori strumenti a disposizione per contrastarli.
La "shadow AI"
Non mancheranno anche nuove sfide legate all'IA, come la "shadow AI" nominata da Jay Upchurch, CIO di SAS. Dopo lo shadow IT, secondo Upchurch i CIO dovranno vedersela con la shadow AI, ovvero soluzioni usate o sviluppate in un'organizzazione senza il consenso ufficiale del comparto IT.
In vista di questa tendenza sarà necessario mettere in atto delle misure per contrastare l'uso incontrollato dei sistemi di IA e proteggere l'azienda.
L'IA multimodale e simulativa
La naturale evoluzione dei modelli generativi che si occupano di generare testo, immagini e audio consiste in strumenti capaci di elaborare simultaneamente una vasta gamma di input.
Marinela Profi, AI Generativa AI Strategy Advisor di SAS, evidenzia come l'IA multimodale si diffonderà per consentire alle applicazioni di essere più consapevoli del contesto e abilitare un processo decisionale più preciso.
"Un esempio è la generazione di oggetti, ambienti e dati spaziali in 3D. Questo avrà applicazioni nella realtà aumentata, nella realtà virtuale e nella simulazione di sistemi fisici complessi come i gemelli digitali" afferma Profi.
Cresce l'adozione dei gemelli digitali
Jason Mann vice presidente IoT in SAS, prevede che nel 2024 si utilizzeranno sempre di più i gemelli digitali per creare duplicati precisi di sistemi complessi, aiutando i leader a prendere decisioni migliori e in modo più rapido.
"Con i gemelli digitali, le organizzazioni possono ottimizzare le proprie operazioni, migliorare la qualità dei prodotti, aumentare la sicurezza, incrementare l'affidabilità e ridurre le emissioni" afferma Mann.
L'IA nel settore assicurativo: successo o disastro?
Uno dei settori che sfrutterà maggiormente la potenza dell'intelligenza artificiale è quello assicurativo: dopo le perdite registrate negli ultimi anni, soprattutto a causa di disastri naturali, le assicurazioni stanno cominciando a usare sempre più spesso l'IA per analizzare l'enorme volume di dati a disposizione e migliorare la valutazione del rischio.
"Al di là dei vantaggi che otterranno nella tariffazione dinamica dei premi e nella valutazione del rischio, l'IA li aiuterà ad automatizzare e migliorare l'elaborazione dei sinistri, il rilevamento delle frodi, il servizio clienti e altro ancora" spiega Troy Haines, vice presidente senior Risk Research and Quantitative Solutions di SAS.
Franklin Manchester, Global Insurance Strategic Advisor di SAS, ritiene però che nel 2024 uno dei 100 principali assicuratori globali fallirà a causa di un'implementazione troppo rapida delle soluzioni di IA.
"In questo momento, gli assicuratori stanno introducendo sistemi autonomi a rotta di collo, senza adattarli ai loro modelli di business. Sperano che l'utilizzo dell'IA per liquidare rapidamente i sinistri possa compensare gli ultimi anni di scarsi risultati commerciali" afferma Manchester, aggiungendo che il personale rimasto dopo i licenziamenti del 2023 sarà troppo esiguo per poter supervisionare l'IA e garantire un uso etico dei modelli.
Il mito dell'IA come soluzione a tutti i mali potrebbe invece portare a migliaia di decisioni aziendali sbagliate, con potenziale collasso dell'intera organizzazione.
L'intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione
Anche la pubblica amministrazione comincerà a rivolgersi più di frequente all'intelligenza artificiale, soprattutto per contrastare le conseguenze di una carenza di competenze che si fa sempre più difficile da gestire.
"Come le imprese, anche le istituzioni si rivolgeranno sempre più all'IA e agli analytics per aumentare la produttività, automatizzare i compiti basilari e mitigare la carenza di talenti" afferma Reggie Townsend, vice presidente Data Ethics Practice di SAS.
L'IA generativa migliorerà l'assistenza medica e la sanità pubblica
Si parla spesso dell'uso di sistemi di IA nel campo medico, e secondo Steve Kearney, Global Medical Director di SAS, il 2024 sarà l'anno in cui assisteremo a una diffusione di soluzioni generativa per migliorare la salute e l'esperienza dei pazienti.
"Nel 2024 le organizzazioni svilupperanno ulteriormente strumenti generativi basati sull'IA per la medicina personalizzata, come la creazione di avatar specifici per i pazienti da utilizzare negli studi clinici e la generazione di piani di trattamento personalizzati" afferma Kearney.
Anche il mondo della sanità pubblica comincerà a modernizzarsi, soprattutto grazie al mondo accademico e alla collaborazione coi governi per lo sviluppo di modelli e previsioni mirati.
"Che si tratti di esaminare un’overdose o di monitoraggio dell'influenza, l'utilizzo dei dati per anticipare gli interventi di salute pubblica è essenziale. La previsione e la modellazione stanno rapidamente diventando la pietra miliare del lavoro della sanità pubblica, ma il governo ha bisogno di aiuto e questo può provenire dal mondo accademico" afferma Meghan Schaeffer, medico epidemiologo e National Public Health Advisor di SAS.