Secondo l'ultima ricerca di Couchbase, i servizi cloud stanno diventando un elemento centrale per bilanciare le spese IT delle imprese.
Secondo una recente ricerca di Couchbase, le imprese ritengono il cloud un elemento essenziale per la bilanciare la spesa IT a fronte del difficile contesto economico attuale.
Per il 54% delle aziende globali e li 40% di quelle italiane il cloud è tra le principali priorità della transizione tecnologica. In Italia il 44% delle imprese ha affermato di star rivedendo la ripartizione del budget tra le spese CapEx e OpEx, e la maggior parte di esse ritiene che lo spostamento verso il cloud sia ormai inevitabile.
"Il cloud è una componente essenziale dello stack tecnologico moderno che offre alle imprese la scalabilità, affidabilità e agilità di cui hanno bisogno" ha affermato Rahul Pradhan, VP of product and strategy di Couchbase.
"Oggi più che mai, i service provider devono fornire soluzioni altamente sicure e scalabili, insieme a opzioni di implementazione flessibili che offrano il giusto rapporto prezzo/prestazioni. Questo approccio garantisce ai clienti agilità e controllo sulle loro scelte cloud, aiutandoli a ottenere il massimo dalle loro risorse e permettendo loro di concentrarsi sulla gestione e accelerazione del proprio business".
Le spese per le nuove tecnologie, però, continuano ad aumentare: stando ai risultati globali, i costi del cloud sono aumentati del 29% nel 2022, a causa di fattori come il vendor lock-in, la mancanza di trasparenza nella spesa e gli strumenti di gestione poco flessibili.
Lo scorso anno la spesa media per i servizi cloud è stata di 28,29 milioni di dollari, con un aumento di 6,5 milioni rispetto al 2021.
Diverse organizzazioni hanno affermato anche di avere difficoltà con le architetture on-premise, in particolare per via dei costi di infrastruttura e della formazione dei talenti; per questo motivo, il 53% delle imprese (il 56% in Italia) sta spostando la spesa da CapEx a OpEx, e ha in programma di destinare il 31% delle spese totali al cloud pubblico entro il 2026.
Secondo gli intervistati l'IT assumerà un ruolo sempre più consulenziale e supporterà tutti gli altri dipartimenti nei processi decisionali.
In Italia le imprese stanno seguendo il trend globale di evoluzione dell'IT: il 92% delle imprese del Paese ha già iniziato la transizione del ruolo IT, e il 94% ha cominciato a usare, o ha in programma di farlo, tecnologie low code e no code per ridurre il coinvolgimento dell'IT negli altri reparti.
L'86% delle imprese italiane sta seguendo un approccio analogo con il serverless computing, così che i dipartimenti possano acquistare i servizi cloud di cui hanno bisogno, mentre l'82% di esse sta investendo in formazione per utilizzare il cloud in modo efficace.
Le competenze dei team IT si evolveranno per integrare le conoscenze tecniche con skill interpersonali, manageriali e formative per legarsi maggiormente al business.
"Il cloud è al centro dell’evoluzione dell’IT verso un ruolo più consulenziale, che sta diventando ancora più importante con la crescita significativa di applicazioni guidate dall’intelligenza artificiale" conferma Pradhan.
"L’utilizzo del cloud, e quindi le spese, continueranno a crescere per stare al passo con l’innovazione. Spetta alle aziende investire in modo consapevole negli strumenti che abilitino operazioni più efficienti - tool moderni, economici e flessibili, che consentiranno di ottenere un ROI significativo sulle tecnologie cloud".
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