Le città di tutto il mondo stanno diventando sempre più popolose e questo trend non farà che crescere: Dario Schiraldi, Channel Account Executive Italia di Genetec, riporta che, secondo un'indagine di UN Habitat, entro il 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città.
Questo fenomeno rappresenta una sfida sia in termini di sicurezza che di protezione di persone e beni; per questo è necessario trasformare le città in delle smart cities, luoghi cioè in cui i cittadini possono vivere, lavorare, muoversi liberamente e godere di una migliore qualità della vita grazie a elevati livelli di mobilità e migliori sistemi di trasporto pubblico.
Molte città nel mondo stanno già implementando tecnologie intelligenti per migliorare molti aspetti della quotidianità dei residenti. Schiraldi riporta che anche in Italia si sta verificando una rapida evoluzione in tal senso: nel 2023 il mercato smart city ha raggiunto un miliardo di euro, +11% rispetto l’anno precedente. Il comparto della sicurezza e sorveglianza è quello che conta il maggior sviluppo di progetti per la smart city (65%).
Si prevede inoltre che il 58% dei Comuni italiani darà vita a un progetto nei prossimi 12 mesi e il 28% nei prossimi due/tre anni (+10% rispetto a quanto veniva osservato nel 2022).
Una città non deve essere solo connessa, ma anche smart e sicura: i dati, una volta raccolti e analizzati, vanno messi in relazione per poter diventare uno strumento di supporto alle decisioni e permettano di creare un sistema che dia una visione d'insieme della sicurezza fisica per ridurre i rischi e automatizzare le procedure.
La tecnologia, per esempio, permette di unificare i dati delle telecamere di sorveglianza, il controllo degli accessi, la lettura delle targhe e altri sistemi e sensori per ottimizzare la risposta alle emergenze.
La gestione unificata dei dati consente di monitorare e ridurre il traffico cittadino, identificare eventuali incidenti per agire tempestivamente, comunicare le deviazioni in tempo reale e rendere di conseguenza le strade più scorrevoli.
Da parte sua, Genetec ha implementato soluzioni unificate come quella nel quartiere londinese di Harrow, dedicata al monitoraggio del traffico per rispondere velocemente agli incidenti, o quella di Eindhoven, dove la piattaforma di sicurezza centralizzata della compagnia migliora la gestione della sicurezza pubblica.
La soluzione di sicurezza unificata Security Center di Genetec centralizza tutti i dispositivi di sicurezza basati su IP in un'unica piattaforma che è in grado di unire le diverse tecnologie per ottenere una visione centralizzata di tutte le operazioni.
"In Italia, come nel resto del mondo, rendiamo le città più sicure con tecnologie emergenti come l’Automazione Intelligente (AI), l’Internet delle Cose (IoT) e il Machine Learning che noi integriamo e utilizziamo per migliorare la sicurezza" ha commentato Schiraldi. "Ad esempio, le soluzioni Genetec possono, attraverso i sistemi di videosorveglianza intelligenti, rilevare attività sospette e segnalarle tempestivamente alle autorità prevenendo che i reati siano consumati. Inoltre, con i protocolli industriali IoT, gestiamo e integriamo le informazioni provenienti da svariati sistemi e sensori monitorando e integrando tutte le informazioni (es. traffico e condizioni ambientali) segnalando e gestendo eventuali anomalie secondo le procedure".