Il settore dei videogiochi non è nuovo all'intelligenza artificiale: il mondo del gaming usa algoritmi di machine learning e altre capacità di IA da anni per migliorare il rendering e l'esperienza di gioco.
Gli ultimi progressi del campo dell'intelligenza artificiale possono però portare a importanti rivoluzioni capaci di cambiare per sempre il settore, rendendo il gaming ancora più immersivo e dinamico.
Swish Goswami, CEO e co-fondatore di Surf, una compagnia che aiuta i business a ottenere più follower e collezionare dati tramite giveaway personalizzati, ritiene che l'IA generativa sia in grado di esplorare infinite possibilità nella generazione di ambientazioni e personaggi che renderanno le esperienze videoludiche sempre più ricche, attirando nuovi utenti.
Goswami porta l'esempio di No Man's Sky, un videogioco che usa l'IA procedurale per generare i 18 quintilioni di pianeti e tutti gli aspetti che li rendono unici, dalla fauna, alla flora, alle caratteristiche del terreno.
L'IA generativa porterà importanti novità anche per gli NPC (Non Playable Characters), ovvero i personaggi non giocabili che si incontrano nel gioco: variando il loro modo di comportarsi ed esprimersi, i loro desideri e articolando il loro ruolo nella trama, gli sviluppatori potranno creare esperienze di gioco uniche.
Goswami prevede che, nei giochi di prossima uscita, gli NPC potrebbero essere in grado non solo di ricordarsi i dialoghi col protagonista, ma anche di adattare la comunicazione in base alle missioni completate e alle frasi inserite dal giocatore in tempo reale.
Goswami anticipa anche che l'evoluzione del gaming grazie all'IA sarà legato al metaverso e alla blockchain. Parallel, uno studio videoludico che ha sviluppato l'omonimo gioco basato su blockchain, ha pubblicato un white paper che descrive Colony, una nuova esperienza infinita di gioco dove il giocatore è legato a un avatar che usa per esplorare un universo di mondi in continua espansione e raccogliere risorse onchain.
Nell'idea di Parallel il giocatore comunica col proprio avatar, gli dà istruzioni e consigli su come agire, ma è il personaggio che, alla fine, prende le decisioni, raccoglie asset e li rivende. Si tratta di un'idea di gaming quasi passivo che però rende l'esperienza più accessibile a tutti e permette di fare progressi anche se non si è sempre collegati al videogioco.
Al di là delle possibile evoluzioni del gioco, senza dubbio l'intelligenza artificiale aiuterà gli sviluppatori a creare più velocemente esperienze immersive che si adattano ai desideri e alle esigenze del singolo giocatore, e per questo più accessibili.
