L'abbigliamento è il settore che più di altri può giovare dall'introduzione delle tecnologie di intelligenza artificiale.
L'intelligenza artificiale sta avendo un impatto significativo su ogni settore, e quello dell'abbigliamento non è rimasto immune.
L'industria della moda continua ad attirare consumatori, sia online che nei negozi fisici, e per questo è ricca di dati utili che possono trasformare il modo di fare business, migliorare il marketing e supportare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Grazie alla capacità di analizzare enormi volumi di dati e automatizzare le attività, l'IA si rivela la soluzione migliore per sfruttare le informazioni e rivoluzionare il settore, a partire dalla supply chain fino ad arrivare al supporto clienti.
Secondo Morgan Linton, CTO e co-fondatore di Bold Metrics, provider di soluzioni di Body Modeling per il settore della moda, l'IA è fondamentale innanzitutto per ottimizzare la catena di approvvigionamento del settore.
L'intelligenza artificiale può acquisire e analizzare i dati storici per creare modelli decisionali utilizzabili, definendo una supply chain "auto-riparante", cioè in grado di apprendere dai propri errori e migliorarsi da sola
Quando si verifica un problema, come la sovrapproduzione, l'IA prende misure correttive e poi integra le nuove decisioni e i nuovi processi nel sistema. Il processo viene eseguito in modo ciclico, molto più velocemente di come lo realizzerebbe un essere umano, per garantire un miglioramento continuo e duraturo nel tempo.
L'intelligenza artificiale si rivela particolarmente utile anche in fase di design dei capi d'abbigliamento, risolvendo il problema delle taglie standard.
Soprattutto negli ultimi anni i consumatori sono diventati più insofferenti alla mancanza di vestiti che si adattino davvero alle loro misure. I designer si basano su modelli di vestibilità dovrebbero rappresentare un cliente "tipico", il quale però è diverso da chi acquista e indossa i loro abiti.
L'IA supporta la fase di design dei vestiti calcolando le misure dei clienti effettivi, soprattutto quelli che fanno acquisti online, adattando i design per rispondere alle loro esigenze. L'IA può sia analizzare i feedback dei clienti riguardo ordini storici, sia calcolare misure a partire dalle foto condivise dall'utente, guidando il designer nella definizione di abiti su misura.
I sistemi di intelligenza artificiale possono anche studiare come i clienti indossano gli abiti e le loro preferenze, per esempio indagando se gli acquirenti preferiscono indossare una maglietta o un pantalone di una taglia più piccola o più grande, per cambiare vestibilità.
Questo approccio porta a una migliore comprensione dei clienti e di conseguenza a una riduzione dei resi.
L'intelligenza artificiale è ormai un must per personalizzare le esperienze dei consumatori, e questo è valido anche e soprattutto nel settore dell'abbigliamento.
Grazie all'IA è possibile tracciare dei profili precisi delle preferenze dei clienti, conoscere qual è lo stile di vestiti che preferisce per proporre capi durante la navigazione, in modo che l'esperienza d'acquisto diventi più stimolante.
Lo studio delle preferenze utente è utile anche per definire campagne di marketing altamente personalizzate, mirate a fidelizzare i clienti proponendogli le migliori offerte in base alle loro abitudini d'acquisto.
Consumatori e aziende sono i primi attori a beneficiare delle nuove tecnologie, ma non bisogna dimenticarsi della sostenibilità: creare esperienze d'acquisto fatte su misura contribuisce a ridurre gli sprechi e creare un futuro migliore per la società.
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