Opinioni IA generativa: innovazione o speculazione?
Marina Londei
2' 18''
04/10/2023

Le soluzioni di IA generativa hanno il potenziale per rivoluzionare la società, ma bisogna superare l'entusiasmo iniziale e investire sulla vera innovazione.

IA generativa: innovazione o speculazione?

L'intelligenza artificiale è diventata la tecnologia più popolare degli ultimi mesi, ed è accaduto tutto quasi da un giorno all'altro. L'IA ha generato un'ondata di entusiasmo che ha portato tante compagnie, non solo del settore tecnologico, a integrare i sistemi di IA come chatbot e tool di automazione nei processi aziendali.

Adesso che "tutto è intelligenza artificiale" non è sempre facile capire le imprese stiano davvero innovando o se stiano semplicemente speculando, forti dell'entusiasmo diffuso tra le persone. 

Il potenziale dell'IA è reale, così come i suoi benefici, ma bisogna capire se, per molte aziende, l'hype si limiterà a rimanere tale o se si evolverà in innovazione vera e propria. 

Comprendere il futuro dell'IA

Peter Evans, CEO di Xtract One Technologies, ha individuato tre criteri per valutare se le compagnie che utilizzano l'IA hanno un vero potenziale innovativo.

Pexels
intelligenza artificiale

Per prima cosa, spiega Evans, bisogna capire se le persone stanno davvero usando i prodotti o i servizi dell'azienda e soprattutto come. Nel caso dell'intelligenza artificiale, una soluzione per essere innovativa deve migliorare il modo in cui gli utenti lavorano, comunicano o vivono. 

Oggi ci sono diverse applicazioni promettenti di IA, come i sistemi per la sicurezza fisica e digitale, in grado di identificare le minacce e supportare i team umani, oppure soluzioni di e-commerce che consentono di automatizzare il servizio clienti e personalizzare le esperienze d'acquisto. 

Questi casi d'uso reali dimostrano che l'intelligenza artificiale sta effettivamente cominciando a cambiare il modo di lavorare e interagire col mondo, ma bisogna anche capire se il cambiamento sarà duraturo.

Il secondo criterio proposto da Evans riguarda proprio l'impatto a lungo termine dell'IA sul mercato: per comprendere il vero potenziale di un prodotto o servizio bisogna anche valutare se l'uso crescerà o rimarrà stabile nel tempo, oppure se calerà.

Per esempio, ChatGPT ha cominciato a perdere utenti a partire da giugno 2023, e il traffico mobile è calato del 10% di mese in mese. Questo calo potrebbe essere solo temporaneo, dovuto in parte anche alle limitazioni imposte dai governi; ciò è comunque dimostrazione del fatto che è difficile valutare il vero impatto dell'IA, sia in negativo che in positivo, in un lasso di tempo troppo breve.

Pexels
ChatGPT

Infine, una soluzione davvero valida è quella pensata per essere migliorata continuamente, e non per sfruttare le spinte temporanee del mercato. Le imprese davvero innovative puntano su soluzioni che riescano a evolvere in base agli interessi dei consumatori e che siano progettate per essere efficienti nel lungo termine.

L'IA è una tecnologia interessante e ricca di promesse, ma per non sprecarne il potenziale è necessario concentrarsi non tanto sull'entusiasmo iniziale, ma soprattutto su una crescita sostenibile che riesca a migliorare la società e il mondo del lavoro. 

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