Tra i campi in cui l’intelligenza artificiale sta offrendo i risultati più promettenti ci sono sicuramente quelli legati alle industrie creative: i sistemi automatici possono supportare artisti digitali, architetti, interior designer e grafici nel loro lavoro quotidiano, automatizzando processi noiosi e laboriosi per lasciare più spazio alla creatività.
Un gruppo di ricercatori delle università di Università, Pisa e Modena e Reggio Emilia ha applicato i modelli di intelligenza artificiale generativa al settore della moda. La loro pubblicazione ha infatti descritto un nuovo sistema per aiutare gli stilisti a visualizzare i loro disegni, mostrando come potrebbero apparire una volta indossati.
La maggior parte degli studi precedenti sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel settore della moda si è concentrata sull'implementazione di strumenti computazionali in grado di fornire consigli sulla base dei capi selezionati dall'utente o di modelli virtuali che mostrano ai clienti online come appare un capo sul proprio corpo (ad esempio, sistemi di prova virtuale).
IA a supporto del designer
Il team ha invece scelto di adottare un approccio diverso, sviluppando un framework volto a supportare il lavoro dei designer, mostrando loro come i capi che hanno disegnato potrebbero apparire nella vita reale. L'obiettivo è fornire ai designer nuove fonti di ispirazione, identificare eventuali problemi e apportare modifiche ai disegni, se necessario.
Per migliorare la generazione delle immagini, ricercatori hanno utilizzato modelli LDM (Latent Diffusion) invece di GAN (Generative Adversarial Network). Gli LDM, addestrati in uno spazio compresso e di dimensioni inferiori, possono creare immagini sintetiche di alta qualità.
La maggior parte dei set di dati esistenti per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale nel design della moda include solo immagini a bassa risoluzione di abbigliamento, quindi i ricercatori hanno dovuto aggiornarli o crearne di nuovi per addestrare efficacemente il loro modello.
L'obiettivo del team di ricerca è stato quello di creare uno strumento che supporti i designer, mostrando loro come i capi disegnati potrebbero apparire nella vita reale, in modo da trovare nuove ispirazioni e identificare eventuali problemi.
Il modello sviluppato dai ricercatori ha creato immagini realistiche di abbigliamento su corpi umani basandosi su schizzi e prompt testuali. Il codice sorgente e le annotazioni saranno rilasciati su GitHub.
In futuro, questo modello potrebbe essere integrato in strumenti per gli stilisti o costituire la base per lo sviluppo di altre architetture basate su LDM; si tratta di uno dei primi tentativi riusciti di imitare il lavoro dei designer nel processo creativo del fashion design, aprendo la strada all'adozione di modelli di diffusione in industrie creative con supervisione umana.