La computazione quantistica affascina da anni i ricercatori e il mondo tecnologico, ma ha un grosso problema di fondo: sebbene riesca a risolvere problemi molto più velocemente della computazione classica, non ha ancora usi pratici.
Per questo Google e XPRIZE, organizzazione non-profit nata per incentivare lo sviluppo di innovazioni tecnologiche, hanno annunciato Quantum Application, una competizione globale della durata di 3 anni che mira a individuare algoritmi di quantum computing che possano essere utilizzati per risolvere problemi reali. Nel progetto è coinvolta anche la fondazione GESDA - Geneva Science Diplomacy Anticipator.
"Attualmente i computer quantistici non sono sufficientemente avanzati per risolvere i problemi sociali del mondo reale che i computer classici non possono risolvere" si legge sul sito della competizione. "Tuttavia, con il progredire della tecnologia, sono relativamente poche le aziende e i ricercatori universitari che si concentrano sulla traduzione degli algoritmi quantistici in scenari applicativi reali e sulla valutazione della loro fattibilità per affrontare le sfide globali una volta che sarà disponibile un hardware sufficientemente potente".
Il progetto è alla ricerca di professionisti che vogliano lavorare o stiano attivamente lavorando allo sviluppo di algoritmi quantistici per la risoluzione di problemi legati alla sostenibilità e alle sfide sociali.
È possibile contribuire alla causa proponendo un nuovo algoritmo oppure un'applicazione che utilizza gli algoritmi esistenti in maniera del tutto innovativa. I candidati possono anche proporre soluzioni per ridurre l'uso delle risorse necessarie a raggiungere il vantaggio quantistico in applicazioni o algoritmi già in uso.
Google e XPRIZE mirano a risolvere problemi che riguardano in particolare il mondo della salute, dell'energia e della sostenibilità. Esempi di applicazioni e algoritmi di grande interesse riguardano il miglioramento del processo di sviluppo di nuove cure, l'efficientamento delle infrastrutture elettriche e la riduzione delle emissioni di carbonio individuando nuovi materiali.
Google si dice ottimista riguardo il futuro della computazione quantistica, ma riconosce che gran parte dei problemi è stata analizzata solo da un punto di vista matematico e astratto, e non ci si è mai dedicati ad adattarli a vasi d'uso reali.
Al momento non è ancora ben chiaro come usare questa tecnologia in modo davvero trasformativo, né per quali problemi del mondo reale. Con Quantum Innovation Google e XPRIZE sperano di fare luce su queste domande e incentivare la comunità di ricercatori ad anticipare gli impatti della computazione quantistica sulla società.