Approfondimenti Risolvere i problemi delle cartelle cliniche digitali con l'IA
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12/08/2024

L'intelligenza artificiale può migliorare la gestione delle cartelle cliniche elettroniche e semplificare le visite per pazienti e medici.

Risolvere i problemi delle cartelle cliniche digitali con l'IA

Le cartelle cliniche elettroniche (EMR) sono di per sé uno strumento molto utile: contengono tutti i documenti relativi allo stato di salute del paziente, i test di laboratorio a cui si è sottoposto, le diagnosi e i percorsi di cura per permettere ai professionisti sanitari di offrire la migliore assistenza clinica al paziente.

Le EMR sono però ancora poco utilizzate perché soffrono di due grossi problemi: i dati sono inaccessibili e ci vuole molto tempo per comprenderli. 

Alex Waddell, CIO di Adobe Population Health Leadership, spiega che le informazioni rilevanti sono spesso nascoste da dati superflui e i medici, i quali di solito non hanno molto tempo per approfondire la storia del paziente, si perdono tra informazioni inutili.

Anche dopo aver individuato i dati pertinenti, i professionisti del settore devono comunque perdere tempo a unire la conoscenza in forma di una nota riassuntiva. Per quanto avanzato sia il sistema di EMR, dopo aver selezionato checkbox e opzioni è comunque necessario specificare nel dettaglio la problematica, il contesto e in che modo il medico si sta approcciandoo alla diagnosi.

"Questo tempo prezioso che dovrebbe essere speso con il paziente per discutere di come risolvere sfide mediche e sociali complesse, viene spesso ridotto a causa della necessità di fornire all'organizzazione una documentazione" sottolinea Waddell.

È qui che entra in gioco l'intelligenza artificiale: sfruttando le capacità di elaborazione del linguaggio naturale di questa tecnologia, è possibile accedere a una sintesi precisa della storia clinica del paziente, la quale può essere lunga mesi o anni, senza dover perdere tempo nell'analizzare i dati a disposizione.

Questo riduce notevolmente il tempo necessario ai medici per approfondire la situazione e possono dedicarsi con più calma alla visita, ascoltando le esigenze del paziente ed elaborando con lui la strategia migliore per gestire le cure.

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medico

Una volta completata la visita, l'IA può essere usata anche per analizzare le nuove informazioni, elaborare un nuovo riassunto e compilare i form richiesti: il medico deve soltanto validare il testo dell'IA ed eventualmente rifinirlo prima di aggiornare il record del paziente.

Negli ultimi anni gli EMR sono diventati sempre più completi e avanzati, ma mancano ancora di quella praticità di utilizzo a cui può sopperire l'IA. Migliorare la gestione dei record clinici con questa tecnologia può avere un impatto positivo non solo sul benessere del paziente e sulla soddisfazione dei professionisti sanitari, ma anche sui costi delle organizzazioni sanitarie, le quali possono poi rendere la sanità più accessibile a tutti. 

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