L'intelligenza artificiale generativa ha conquistato i business di tutto il mondo e non ha intenzione di arrestare la sua corsa: le sue capacità consentono di aumentare la produttività in modi prima impensabili, guidando la crescita economica delle imprese.
Per quanto entusiasmante, queste tecnologia non è esente da rischi che vanno gestiti adeguatamente per evitare il fallimento del business.
Arti Raman, fondatrice e CEO di Portal26, spiega che prima di affidarsi ai tool di IA è necessario prevedere strumenti e procedure che garantiscano maggiore visibilità su di essi e aiutino a controllare i rischi.
L'intelligenza artificiale generativa offre un vantaggio competitivo significativo che le imprese non possono più ignorare: fermare l'adozione delle piattaforme di genAI non solo è deleterio per il business, ma può portare i dipendenti a utilizzarle di nascosto per migliorare le proprie performance, un'eventualità che viene chiamata "Shadow AI".
La Shadow AI è una delle preoccupazioni più grandi dei business di tutto il mondo e, spiega Raman, è ancora più pericolosa dello Shadow IT perché ogni dipendente rappresenta un possibile punto vulnerabile che può esporre i dati dei clienti e la proprietà intellettuale a pericoli enormi.
Al contrario, le organizzazioni dovrebbero avere gli strumenti adatti per comprendere a fondo il funzionamento e le opportunità dell'IA generativa per integrarla responsabilmente nei processi, adottando al contempo soluzioni per la gestione del rischio e la protezione della privacy.
Proprio la protezione della privacy è uno dei motivi più importanti per cui le imprese dovrebbero avere maggiore visibilità sui tool di IA. Molte organizzazioni si sono trovate ad affrontare pesanti conseguenze in seguito a incidenti legati a un uso errato dei tool di IA, con impatti per lo più sulla sicurezza dei dati.
Avere visibilità sugli strumenti di genAI consente di identificare in anticipo i potenziali rischi di sicurezza e gestire le vulnerabilità prima che provochino incidenti, definendo policy aziendali chiare e severe.
Ciò è strettamente legato anche al rispetto delle normative: conoscere il funzionamento e le modalità di utilizzo dei tool di IA è fondamentale per essere allineati coi regolamenti interni all'azienda ma soprattutto con le normative istituzionali di prossima uscita.
Affinché i dipendenti utilizzino correttamente gli strumenti di genAI messi a disposizione, è essenziale prevedere sessioni di formazione per istruire i collaboratori sulle best practice da seguire, comprensive di prompt da usare per ottenere un certo risultato, indicazioni per identificare la qualità delle risposte e modalità per garantire la privacy dei dati.
Senza un'adeguata conoscenza degli strumenti, è difficile garantire upskilling e reskilling delle risorse, col rischio di aumentare la possibilità di utilizzi errati della genAI.
Le potenzialità dell'intelligenza artificiale non fanno che accrescere l'entusiasmo delle imprese, ma buttarsi a capofitto su questa tecnologia senza pianificazione e conoscenza è rischioso e, alla lunga, deleterio.
Affidarsi a soluzioni che garantiscono visibilità sugli strumenti, soprattutto durante le prime fasi di implementazione e adozione dei tool, è fondamentale per ridurre i rischi prima che si trasformino in problemi reali difficili da risolvere.