News OpenAI raggiunge 200 milioni di utenti settimanali
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05/08/2025

OpenAI annuncia che ChatGPT sta per raggiungere 700 milioni di utenti attivi settimanali, segnando una crescita straordinaria per l'AI conversazionale

OpenAI raggiunge 200 milioni di utenti settimanali

La corsa verso il miliardo di utenti attivi settimanali non è mai stata così vicina per una piattaforma di intelligenza artificiale. OpenAI ha annunciato che ChatGPT sta per raggiungere quota 700 milioni di utenti attivi alla settimana, segnando una crescita esponenziale che testimonia l'adozione di massa dell'AI generativa. Questo traguardo rappresenta un aumento del 40% rispetto ai 500 milioni registrati alla fine di marzo e addirittura un incremento di quattro volte rispetto all'anno precedente.

L'esplosione dell'utenza e la semplificazione dei modelli

Nick Turley, responsabile prodotto di OpenAI, ha condiviso i dati attraverso un post sui social, sottolineando come "ogni giorno, persone e team imparano, creano e risolvono problemi sempre più complessi". L'entusiasmo dell'azienda è palpabile, considerando che questa crescita coincide con una fase cruciale per l'evoluzione della piattaforma.

Il CEO Sam Altman aveva già anticipato a febbraio l'intenzione di semplificare l'offerta aziendale, unificando i modelli della serie-o con quelli della serie GPT. "Vogliamo che l'AI 'funzioni e basta' per voi; ci rendiamo conto di quanto siano diventate complicate le nostre offerte di modelli e prodotti", aveva dichiarato Altman, aggiungendo di voler "tornare a un'intelligenza unificata magica".

GPT-5 all'orizzonte: la nuova frontiera dell'AI

L'annuncio della crescita degli utenti arriva in concomitanza con l'imminente lancio di GPT-5, il nuovo modello che promette di rivoluzionare ulteriormente il panorama dell'intelligenza artificiale. Secondo le indiscrezioni pubblicate il mese scorso, questa versione integrerà modelli AI distinti per svolgere funzioni specifiche, incorporando anche il modello o3 di OpenAI e altre tecnologie avanzate.

Una valutazione da 300 miliardi di dollari che ridefinisce il mercato dell'AI

La strategia di unificazione risponde a una critica ricorrente degli utenti: la confusione generata dalla molteplicità di opzioni disponibili. L'obiettivo è creare sistemi capaci di utilizzare tutti gli strumenti dell'azienda, risultando utili per una vasta gamma di attività senza costringere l'utente a scegliere tra diversi modelli.

Il round di finanziamenti record che fa storia

La settimana scorsa OpenAI ha raggiunto una valutazione di 300 miliardi di dollari dopo aver concluso il suo ultimo round di raccolta fondi, che ha registrato una domanda cinque volte superiore all'offerta. La startup ha ottenuto 8,3 miliardi di dollari con mesi di anticipo rispetto alle previsioni, secondo quanto riportato dal DealBook del New York Times.

Questo finanziamento fa parte di uno sforzo più ampio per raccogliere 40 miliardi di dollari nel corso dell'anno, con SoftBank che ha già impegnato 30 miliardi. Il Dragoneer Investment Group si è distinto come il maggiore investitore con un contributo di 2,8 miliardi di dollari, definito dal DealBook come "un assegno sbalorditivo" che potrebbe rappresentare uno dei più grandi mai emessi da un singolo fondo di venture capital.

L'ottimismo crescente nel settore tecnologico

Parallelamente a questi sviluppi, una nuova ricerca di PYMNTS Intelligence rivela un ottimismo crescente riguardo all'AI generativa tra i chief product officer, particolarmente nel settore tecnologico. Questa tendenza è probabilmente alimentata da una maggiore familiarità con gli strumenti di intelligenza artificiale.

Come evidenzia lo studio, "le aziende tecnologiche che si muovono per operazionalizzare l'AI generativa sono meglio posizionate per definire standard interni, influenzare le priorità dei fornitori e stabilire parametri di riferimento iniziali per il successo". Al contrario, i settori ancora in fase di valutazione rischiano di rimanere indietro mentre gli strumenti di AI generativa evolvono a velocità fulminea.

Fonte: pymnts.com

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