Tecnologia OpenAI batte Google nella corsa all'AI consumer
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22/10/2025

OpenAI mantiene il vantaggio su Google nella corsa all'intelligenza artificiale per i consumatori, secondo quanto riportato da Seeking Alpha.

OpenAI batte Google nella corsa all'AI consumer

Nel frenetico universo dell'intelligenza artificiale, i numeri raccontano una storia di predominio frammentato dove nessun gigante tecnologico sembra dominare completamente il mercato. OpenAI continua a guidare la corsa nell'utilizzo consumer dell'AI, ma il panorama complessivo rivela dinamiche più complesse di quanto appaia a prima vista. L'analisi dei token – quelle unità di dati fondamentali che i modelli linguistici utilizzano per elaborare il testo e che determinano costi e ricavi nel settore – offre uno spaccato illuminante sulla distribuzione delle forze in campo.

La supremazia consumer di ChatGPT

Durante il suo recente developer day, OpenAI ha svelato cifre impressionanti: la sua piattaforma API elabora attualmente 6 miliardi di token al minuto, un incremento ventuplice rispetto a due anni fa. ChatGPT ha superato gli 800 milioni di utenti attivi settimanali, consolidando la propria posizione come riferimento nell'intelligenza artificiale conversazionale per il pubblico generalista. Questi dati posizionano l'azienda guidata da Sam Altman come il punto di riferimento indiscusso per chi cerca assistenti AI nella vita quotidiana.

Google, dal canto suo, ha recentemente dichiarato di elaborare 1,3 quadrilioni di token mensili attraverso tutti i suoi servizi, includendo AI Overviews, Gemini e la piattaforma API su Google Cloud. Un numero astronomico che però si distribuisce su una galassia di applicazioni diverse.

Il dominio silenzioso di Anthropic nel segmento enterprise

Mentre OpenAI conquista i consumatori, è Anthropic a imporsi come leader nel redditizio mercato aziendale. Secondo l'analista di Barclays Ross Sandler, la società fondata da ex membri di OpenAI detiene una quota di fatturato "quasi" doppia rispetto al rivale quando si parla di clienti business. L'azienda si avvia verso l'ambizioso traguardo di 9 miliardi di dollari di ricavi annualizzati entro fine anno, con proiezioni che potrebbero portare questa cifra a 20 miliardi entro la fine del 2026.

Anthropic domina lo spazio enterprise con un margine considerevole nell'elaborazione dei token

Il portafoglio clienti di Anthropic conta oltre 300.000 aziende, con un dato particolarmente significativo: il numero di clienti che spendono più di 100.000 dollari è cresciuto di "quasi" sette volte nell'ultimo anno. Questa capacità di attrarre grandi spender corporate testimonia una strategia mirata e vincente nel segmento B2B, dove la capacità di elaborare token per inferenza rappresenta un vantaggio competitivo decisivo.

Il quadro interpretativo secondo gli analisti

Sandler ha sintetizzato la situazione attuale con un'analisi che mette in prospettiva le forze in campo: OpenAI domina il consumo di token AI consumer con una dimensione superiore al doppio rispetto a Google Gemini, mentre Google nel complesso elabora il maggior numero di token tra tutti i laboratori AI grazie alla vastità dei suoi servizi. Si tratta di leadership diverse, costruite su modelli di business e target differenti.

Questi sviluppi assumono particolare rilevanza considerando che i token rappresentano l'unità economica fondamentale dell'intelligenza artificiale generativa, determinando sia i costi operativi che le opportunità di monetizzazione per le aziende del settore.

L'AI trasforma le supply chain globali

Al di là della competizione tra colossi tecnologici, l'intelligenza artificiale sta dimostrando il suo valore concreto nell'ottimizzazione delle operazioni aziendali. Secondo dati McKinsey, l'AI generativa potrebbe ridurre i costi delle supply chain globali dal 3% al 4%, un risparmio significativo in un'epoca caratterizzata da pressioni inflazionistiche e complessità logistiche crescenti.

Le aziende che implementano sistemi di AI agenti – capaci cioè di agire autonomamente – registrano cicli di evasione ordini più rapidi e maggiore precisione nelle decisioni di instradamento e programmazione. Questo consente alle catene di approvvigionamento di operare in modalità sempre più vicina al tempo reale, un vantaggio competitivo cruciale nei mercati contemporanei.

I direttori finanziari stanno progressivamente considerando il finanziamento della supply chain come una funzione strategica piuttosto che meramente operativa. Secondo dirigenti di FIS, intelligenza artificiale e automazione stanno rimodellando la gestione del capitale circolante connettendo pagamenti, approvvigionamento e logistica. Questa integrazione permette alle imprese di rafforzare le posizioni di liquidità, estendere programmi di pagamento anticipato ai fornitori e migliorare la visibilità finanziaria attraverso operazioni globali sempre più intricate.

Fonte: pymnts.com

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