Tecnologia Microsoft testa backup cloud per PC in panne
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25/06/2025

Microsoft lancia Windows 365 Reserve: servizio cloud utilizzabile solo 10 giorni l'anno a tariffa non ancora comunicata per accesso limitato al sistema

Microsoft testa backup cloud per PC in panne

Nel panorama sempre più complesso dell'informatica aziendale, Microsoft sta scommettendo su una nuova strategia per rendere i computer virtuali una soluzione mainstream piuttosto che un'alternativa di nicchia. L'azienda di Redmond ha appena svelato Windows 365 Reserve, un servizio che promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende gestiscono le emergenze informatiche, offrendo accesso immediato a PC cloud preconfigurati quando i dispositivi fisici tradiscono le aspettative. Questa mossa arriva in un momento in cui i computer virtuali rappresentano ancora soltanto il cinque percento del parco macchine globale, una percentuale che Microsoft ambisce chiaramente ad ampliare.

La soluzione di emergenza che diventa strategia

Il concetto alla base di Windows 365 Reserve appare tanto semplice quanto efficace: garantire continuità operativa attraverso macchine virtuali già pronte all'uso. Stefan Kinnestrand, vicepresidente Microsoft per il "Modern Work", ha presentato il servizio come una risposta concreta alle situazioni critiche che ogni professionista conosce bene. Quando il laptop si rompe durante una trasferta di lavoro o quando il computer dell'ufficio decide di abbandonarci proprio nel momento più delicato di un progetto, la soluzione tradizionale prevede ore o giorni di attesa per riparazioni o sostituzioni.

Il servizio Microsoft cambia radicalmente questa prospettiva. I Reserve Cloud PC arrivano già equipaggiati con le applicazioni Microsoft 365 e le configurazioni di sicurezza personalizzate dell'utente, eliminando i tempi morti tipici delle configurazioni da zero. L'accesso avviene in pochi minuti attraverso qualsiasi dispositivo, utilizzando l'app Windows o semplicemente un browser web.

Dieci giorni per sopravvivere alle emergenze

La formula proposta da Microsoft prevede un limite annuale di dieci giorni di utilizzo per ogni utente, fruibili consecutivamente o suddivisi secondo le necessità. Questa limitazione temporale suggerisce che l'azienda concepisca il servizio come una soluzione ponte piuttosto che un'alternativa permanente ai dispositivi fisici. I moduli di registrazione per la fase di test rivelano inoltre che le macchine virtuali si integreranno perfettamente con OneDrive per la sincronizzazione dei dati e appariranno come normali PC negli strumenti di gestione Intune.

I computer virtuali non sono più solo per situazioni estreme

Parallelamente a Windows 365 Reserve, Microsoft sta sviluppando altre iniziative che ampliano l'ecosistema dei PC cloud. Windows 365 Cloud Apps, attualmente in preview privata, rappresenta un approccio ancora più granulare, permettendo alle organizzazioni di fornire accesso sicuro a singole applicazioni ospitate su PC cloud senza dedicare una macchina virtuale completa a ogni utente. Questa soluzione sembra particolarmente pensata per lavoratori stagionali o remoti che necessitano di accesso sporadico a specifici strumenti aziendali.

Sicurezza rafforzata per un mondo virtuale

L'evoluzione dei servizi cloud di Microsoft include anche significativi aggiornamenti nelle politiche di sicurezza predefinite. L'azienda ha deciso di disabilitare automaticamente alcune funzionalità di reindirizzamento, come USB e clipboard, e di implementare la sicurezza basata su virtualizzazione per proteggere meglio contro furti di credenziali e exploit a livello kernel. Questi cambiamenti riflettono una maturazione nell'approccio alla sicurezza dei sistemi virtuali, elemento cruciale per convincere le aziende più prudenti.

Anche Windows 365 Link, il dispositivo client creato specificamente per accedere ai PC cloud, riceve importanti migliorie. Il nuovo "Connection Center" consente agli utenti di scegliere tra diversi PC cloud disponibili, mentre il supporto multi-monitor migliorato e la possibilità di autenticazione tramite schede NFC rendono l'esperienza più fluida e professionale.

Il prezzo del futuro rimane un mistero

Nonostante l'entusiasmo nelle comunicazioni ufficiali, Microsoft mantiene il riserbo sui costi di Windows 365 Reserve. La natura del servizio, che richiede sincronizzazione frequente dei dati e mantenimento di macchine virtuali preconfigurate, suggerisce che l'azienda opterà per un modello di pagamento anticipato piuttosto che per una tariffazione in tempo reale. Questa scelta economica potrebbe rivelarsi determinante per il successo dell'iniziativa, considerando che i computer virtuali sono ancora confinati principalmente in settori con particolari esigenze normative e di sicurezza.

La strategia Microsoft sembra puntare su una democratizzazione delle tecnologie di virtualizzazione, trasformandole da soluzioni per esperti a strumenti accessibili per qualsiasi professionista. Il successo di questa visione dipenderà dalla capacità dell'azienda di bilanciare funzionalità, semplicità d'uso e sostenibilità economica in un mercato che sta ancora definendo i propri confini.