Tecnologia Google semplifica la disiscrizione su Gmail
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23/07/2025

Google introduce "Gestisci abbonamenti" in Gmail per permettere agli utenti di cancellarsi facilmente dalle email indesiderate con un solo clic.

Google semplifica la disiscrizione su Gmail

La battaglia per il controllo della propria casella di posta elettronica ha raggiunto un nuovo livello con l'introduzione di uno strumento che promette di semplificare drasticamente la gestione delle iscrizioni indesiderate. Google ha lanciato la funzione "Gestisci iscrizioni" per Gmail, un sistema che consente agli utenti di visualizzare e cancellare gli abbonamenti email da un'unica interfaccia centralizzata. Questa novità arriva in un momento particolarmente delicato, quando paradossalmente diventa sempre più complesso liberarsi dai servizi digitali non richiesti.

Il fenomeno dell'email marketing invasivo

Chris Doan, direttore di Gmail, ha descritto con precisione il problema che affligge milioni di utenti: le caselle di posta intasate da newsletter dimenticate, offerte commerciali di negozi mai più visitati e alert quotidiani che si accumulano trasformandosi in vera e propria spazzatura digitale. La sensazione di essere sopraffatti dal volume di messaggi promozionali è diventata una costante nell'esperienza digitale contemporanea.

Omar Merlo, professore associato di strategia di marketing all'Imperial College di Londra, interpreta questa mossa di Google come parte di un cambiamento più ampio nel rapporto tra consumatori e brand. I clienti richiedono maggiore controllo, contenuti più significativi e un valore reale dalle interazioni con i marchi.

La fine del marketing approssimativo

Secondo Merlo, la facilità di cancellazione non rappresenta la morte dell'email marketing, ma piuttosto la fine di quello approssimativo e mal strutturato. Le aziende che non riescono a offrire valore concreto attraverso le loro comunicazioni ora si trovano di fronte a un'uscita di sicurezza più accessibile per i consumatori.

Il marketing tradizionale segue ancora regole analogiche in un mondo digitale

Tejas Manohar, co-fondatore e co-CEO di Hightouch, aveva già evidenziato questa problematica in una conversazione con PYMNTS. La sua analisi mette in luce come le strategie di marketing tradizionali continuino a operare secondo logiche superate, incapaci di sfruttare le potenzialità dei canali digitali moderni.

Verso un marketing più umano

Manohar propone un approccio alternativo basato sull'intelligenza artificiale, dove ogni cliente viene abbinato a un agente personalizzato in grado di interpretarne intenzioni, tempistiche e preferenze. Il paragone utilizzato dall'imprenditore è illuminante: dovrebbe essere come entrare in una banca e incontrare un cassiere che ci conosce, capace di modulare la conversazione in base alla nostra storia e alle nostre esigenze.

La sua azienda è nata proprio per combattere il marketing impersonale e mal diretto, abbracciando un sistema decisionale basato sull'IA che permette comunicazioni più mirate e rispettose dell'utente finale.

Un contesto normativo complesso

L'introduzione dello strumento Google arriva in un momento di particolare tensione normativa. Un tribunale federale ha recentemente bloccato la cosiddetta regola "click to cancel" per i servizi in abbonamento, proprio nei giorni precedenti alla sua entrata in vigore. Questa norma della Federal Trade Commission era stata pensata per rendere la cancellazione degli abbonamenti semplice quanto la loro attivazione.

Il contrasto tra l'iniziativa di Google e le difficoltà normative evidenzia la complessità del panorama digitale attuale, dove la libertà di scelta del consumatore diventa un terreno di scontro tra diverse visioni del mercato e della regolamentazione.

Fonte: pymnts.com

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