News Medium esclude i contenuti scritti da IA dal Partner Program
Marina Londei
1' 59''
17/04/2024

Medium ha comunicato ai suoi membri che i post scritti dall'intelligenza artificiale saranno esclusi dal Partner Program.

Medium esclude i contenuti scritti da IA dal Partner Program

Medium, la nota piattaforma di blogging, ha annunciato che escluderà i contenuti generati dall'intelligenza artificiale dal suo Partner Program.

Il programma premia i membri più apprezzati della piattaforma permettendogli di monetizzare i propri contenuti. Più i lettori interagiscono con i post, tramite gli "applausi", pubblicando commenti o evidenziando alcuni passaggi del testo, più gli autori guadagnano.

Per richiedere di far parte del programma non ci sono molti requisiti da rispettare: è sufficiente essere un membro di Medium e aver pubblicato almeno un post negli ultimi sei mesi, ed è possibile fare richiesta.

Proprio perché entrare nel Partner Program è molto semplice, Medium ha deciso di escludere dal programma qualsiasi post generato dall'intelligenza artificiale, a prescindere dal riscontro degli utenti.

"Medium è per lo storytelling umano, non per i contenuti generati da IA" si legge nella mail inviata ai membri della piattaforma, riportata da Bleeping Computer. "A partire dal 1° maggio 2024, i post con contenuti generati da IA (resi noti come tali o meno) non potranno più essere a pagamento nel nostro Partner Program".

Oltre a ciò, la piattaforma ha intenzione di rimuovere tutte i post generati da IA che sono già dietro il paywall e, in alcuni casi, potrebbe revocare l'iscrizione al programma. 

Medium ha aggiornato le sue linee guida specificando di voler diffondere e privilegiare le storie originali, scritte esclusivamente con l'ingegno e la creatività umani; per questo, i post scritti al 100% dall'IA non verranno distribuite al di fuori della rete dell'autore, quindi saranno visibili solo ai suoi follower. 

Pixabay
intelligenza artificiale

La piattaforma ha specificato che è comunque possibile utilizzare l'IA come assistente di scrittura, ma in maniera responsabile: gli autori che utilizzano gli assistenti di scrittura devono specificarlo chiaramente nei loro contenuti, all'inizio e al massimo entro i primi due paragrafi del testo; in caso contrario, Medium applicherà delle restrizioni alla distribuzione dei post. 

"Riconosciamo che questa tecnologia offre nuovi orizzonti e nuove possibilità, alcune delle quali di tipo assistenziale, riflessivo e genuinamente creativo. Rimaniamo aperti ai suoi possibili utilizzi" ha affermato Scott Lamb, VP Content di Medium. 

La piattaforma ha riconosciuto che l'approccio ai testi generati da IA potrebbe cambiare nel corso del tempo, soprattutto perché la tecnologia sta evolvendo rapidamente, ma al momento la scelta è di continuare a dare risalto alla pura creatività umana e premiarla.

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