La battaglia tra commercianti europei e i colossi dei pagamenti digitali si intensifica sullo sfondo delle normative antitrust dell'Unione Europea. Diverse associazioni di categoria hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alle pratiche commerciali di Mastercard e Visa, accusandole di applicare commissioni eccessive e di mantenere un sistema di tariffe deliberatamente complesso e poco trasparente. Questa nuova offensiva rappresenta l'ultimo capitolo di un confronto che potrebbe ridisegnare l'equilibrio di potere nel mercato europeo dei pagamenti digitali, dove i due giganti americani controllano circa due terzi delle transazioni con carta nell'Eurozona.
Commercianti europei in rivolta contro il "duopolio" dei pagamenti
Una coalizione di cinque influenti associazioni di categoria – EuroCommerce, Ecommerce Europe, Independent Retail Europe, European Association of Corporate Treasurers e European Digital Payments Industry Alliance – ha inviato martedì 13 maggio una lettera formale alla Commissione Europea. Il documento, indirizzato al responsabile antitrust della Commissione e ai commissari per i servizi finanziari e l'economia, mette sotto accusa il comportamento dei Circuiti Internazionali di Carte (ICS) nel mercato europeo.
Secondo quanto riportato da Reuters, che ha ottenuto una copia della lettera, i commercianti europei lamentano che "i Circuiti Internazionali di Carte sono stati in grado di aumentare le loro commissioni senza alcuna sfida competitiva o controllo normativo". Le associazioni accusano inoltre Mastercard e Visa di aver reso "il loro sistema di commissioni e regole così complesso e opaco che gli operatori non sono in grado di comprendere, tantomeno contestare, cosa stanno pagando e perché".
La richiesta di un intervento regolatorio incisivo
Le associazioni dei commercianti non si sono limitate a criticare l'attuale sistema, ma hanno avanzato proposte concrete per riformarlo. Tra le richieste principali emergono: l'introduzione di controlli sui prezzi delle commissioni interbancarie, obblighi di trasparenza e non discriminazione per i circuiti internazionali di carte, e la creazione di uno strumento che consenta ai regolatori di esaminare in modo approfondito le azioni degli ICS.
Questo appello arriva in un momento particolarmente delicato per il settore dei pagamenti digitali in Europa, con la Commissione che sta già indagando sulle pratiche delle due società americane. Un'eventuale causa antitrust potrebbe portare a sanzioni significative, fino al 10% dei ricavi globali annuali delle aziende coinvolte.
Le reazioni dei colossi dei pagamenti
Di fronte a queste accuse, le risposte dei due giganti del settore sono state diverse. Interpellata da PYMNTS, Mastercard ha dichiarato di non aver ancora ricevuto o visto la lettera, declinando quindi qualsiasi commento sul contenuto della stessa. Visa, invece, ha difeso la propria posizione in una dichiarazione rilasciata a Reuters, sostenendo che le sue commissioni riflettono il valore dei servizi offerti.
"Questo include livelli estremamente elevati di sicurezza e prevenzione delle frodi, resilienza operativa e affidabilità quasi perfette, nonché un'ampia gamma di protezioni per i consumatori e prodotti e servizi innovativi di alta qualità che soddisfano le esigenze di consumatori e commercianti", ha affermato Visa nella sua dichiarazione ufficiale.
Un problema strutturale nel mercato europeo dei pagamenti
La questione solleva interrogativi profondi sulla struttura del mercato europeo dei pagamenti digitali. Con Mastercard e Visa che elaborano circa due terzi delle transazioni con carta nell'Eurozona, le preoccupazioni sulla concentrazione di potere nel settore non sono nuove. Le denunce dei commercianti hanno già spinto in passato l'Unione Europea a esplorare alternative ai fornitori di pagamento americani.
Lo scorso novembre, la Commissione Europea ha avviato un'indagine per determinare se le commissioni applicate da Mastercard e Visa stiano danneggiando i commercianti. L'iniziativa si inscrive in un contesto più ampio di regolamentazione del settore finanziario e tecnologico, con l'Europa sempre più determinata a garantire equità e trasparenza nei mercati digitali.
Verso un nuovo equilibrio nel mercato dei pagamenti europeo?
La tensione tra i commercianti europei e i circuiti internazionali di carte potrebbe catalizzare cambiamenti significativi nel panorama dei pagamenti digitali dell'UE. L'Europa da tempo cerca di ridurre la propria dipendenza dai sistemi di pagamento americani, promuovendo soluzioni locali come alternative competitive.
L'esito di questa disputa potrebbe non solo influenzare i costi che i commercianti e, indirettamente, i consumatori dovranno sostenere per le transazioni con carta, ma anche accelerare lo sviluppo di sistemi di pagamento europei in grado di competere con i giganti americani. Il futuro del mercato dei pagamenti digitali in Europa potrebbe essere a un punto di svolta cruciale.