News L'IA ha trovato una cura per un superbatterio
Marina Londei
2' 44''
20/06/2023

Un gruppo di ricercatori americani è riuscito a individuare un composto contro un superbatterio grazie al supporto dell'intelligenza artificiale.

L'IA ha trovato una cura per un superbatterio

Uno dei problemi più sentiti negli Stati Uniti (e non solo) sono i batteri multiresistenti, cioè in grado di sopravvivere a numerose classi di antimicrobici e antibiotici esistenti. 

Come spiega Micheal Hunter, medico di Seattle, questi batteri sono responsabili di più di 10.000 morti ogni anno negli U.S.A. e causano infezioni difficili e costose da trattare: secondo una ricerca condivisa da Infectious Diseases Society of America, le cure necessarie a debellare questi batteri hanno aumentato i costi della sanità portandoli a quasi 2 miliardi di dollari all’anno.

Uno di questi batteri, l’Acinetobacter baumanii, è considerato uno dei più difficili da trattare ed è in grado di sopravvivere su gran parte delle superfici. Il batterio è resistente agli antibiotici più potenti presenti sul mercato e causa un’infezione molto pericolosa. 

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cellule

Dopo anni di trattamenti inefficaci, finalmente arrivano buone notizie: un gruppo di ricercatori ha individuato una molecola capace di neutralizzare il batterio e combattere l’infezione. In un paper su Nature gli scienziati hanno illustrato il funzionamento della molecola, spiegando di essere riusciti a individuare il candidato perfetto grazie alle capacità dell’intelligenza artificiale.

L’IA velocizza la ricerca medica

Già da qualche anno gli scienziato hanno cominciato a impiegare l’IA per la ricerca medica, velocizzando l’analisi delle molecole e individuando quelle con le proprietà ricercate.

Nel caso dei superbatteri, i ricercatori sono riusciti a generare e vagliare milioni di molecole virtuali utilizzando un sistema di intelligenza artificiale addestrato su batteri e composti, e le loro interazioni.

In poche ore il sistema è riuscito ad analizzare più di 6.000 molecole e selezionarne 240 per l’analisi in laboratorio, riducendo notevolmente tempi e costi dell’analisi manuale.

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analisi laboratorio

Gli scienziati hanno effettuato dei test preliminari sulle molecole selezionate dal sistema, analizzando la struttura di ognuna e riducendo il campione ai nove migliori inibitori del batterio, eliminando quelli considerati pericolosi per l'uomo o già in uso in altri antibiotici.

In seguito, i ricercatori hanno sottoposto i nove candidati a una nuova analisi computerizzata, sintetizzando le molecole e testandole contro i superbatteri.

Alla fine è emerso un composto, l’RS102895, già in uso nei trattamenti per i pazienti diabetici. Il composto è risultato efficace contro diversi ceppi di Acinetobacter baumanii ed è riuscito a inibirne la diffusione.

L’RS102895 è un composto selettivo: è efficace solo contro la famiglia dell’Acinetobacter baumanii, al contrario degli antibiotici più conosciuti che combattono diversi tipi di batteri. Il risultato è comunque molto positivo e indicativo di un nuovo tipo di ricerca medica capace di sfruttare le capacità dell’IA per velocizzare lo sviluppo di nuovi farmaci.

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batteri

La scoperta dei ricercatori, sottolinea Hunter, è soltanto il primo passo di un lungo percorso per rendere utilizzabile il composto e usarlo come farmaco: occorre valutarne l’effettiva efficacia e gli eventuali effetti collaterali prima di introdurlo sul mercato. 

La fase più difficile però è già stata superata e solo grazie all’intelligenza artificiale. L’esito positivo della ricerca rappresenta un importante punto di svolta nella lotta contro i superbatteri e nella collaborazione uomo-macchina in campo medico

 

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