L’IA generativa (detta anche AI Gen) sta trasformando il mondo del lavoro. Gli strumenti come ChatGPT e DALL·E sono in grado di migliorare in modo significativo la produttività, ma destano anche molte preoccupazioni legate, come sappiamo bene, al timore che si riducano i posti di lavoro per gli essere umani. Interi settori lavorativi, nel tempo, verranno ridefiniti dall’IA.
Una recente ricerca in via di pubblicazione su Management Science esplora l’impatto diretto di questi strumenti sul mercato del lavoro, soprattutto in settori come la scrittura e la programmazione, rivelando una domanda da parte delle aziende sempre più concentrata su nuove competenze tecnologiche e l’esistenza di una forte competizione, soprattutto tra i freelance.
Servono competenze nuove
Con la diminuzione delle offerte di lavoro, la competizione per i lavori rimanenti è aumentata. Le offerte nell’ambito della scrittura e dello sviluppo di app e software richiedono oggi una varietà maggiore di competenze, talvolta davvero vasta. In parte la retribuzione offerta è aumentata, soprattutto per le figure capaci di usare con intelligenza e profitto l’AI, ma questo non è sempre vero.
In ogni caso, i lavori che indicano “ChatGPT” tra le competenze necessarie sono in costante crescita, evidenziando come i datori di lavoro considerino sempre più vantaggioso disporre di competenze specifiche nell’uso dell’AI.
IA Generativa e Sostituzione del Lavoro
Dall’introduzione di ChatGPT e altri strumenti di AI, le piattaforme di lavoro freelance hanno registrato una diminuzione significativa nelle offerte di lavoro per compiti che possono essere dati in pasto all’automazione, come alcune tipologie di scrittura o lo sviluppo software.
L’analisi di oltre un milione di annunci su una piattaforma di lavoro, condotta a livello globale dal 2021 al 2023, ha evidenziato un calo del 30% per lavori di scrittura e del 20% per lo sviluppo di software e app. Di fatto quindi alcuni strumenti basati su Intelligenza Artificiale stanno di fatto sostituendo gli esseri umani in una serie di compiti, riducendo le opportunità di lavoro in settori legati alla produzione digitale. Esiste, comunque, la necessità di un controllo umano per verificare la bontà di quanto realizzato dall’AI, ma il numero di persone necessario per svolgere determinati compiti si è comunque ridotto.
IA generativa, c’è un modo intelligente per affrontare il cambiamento?
Le aziende possono affrontare la trasformazione dell’IA generativa in modo strategico, comunicando con trasparenza ai propri dipendenti quanto e come voglio integrare l’AI nei diversi settori e quali siano le implicazioni per i diversi ruoli. È fondamentale non solo essere chiari riguardo all'uso dell'AI, ma anche promuovere una cultura di adattamento, che permetta ai lavoratori di evolversi insieme alla tecnologia.
Per mantenere la competitività e promuovere l’inclusività, le aziende devono implementare programmi di formazione mirati, collaborando con leader del settore e istituzioni educative. I programmi di formazione ben congeniati possono garantire che i dipendenti siano sempre all’avanguardia nelle competenze richieste, senza stress e ansie correlate al lavoro.
L’adozione di tecnologie AI generative è una sfida, ma anche una preziosa opportunità per i datori di lavoro e i loro impiegati e collaboratori.
Le imprese che investono in programmi di aggiornamento e riqualificazione saranno meglio posizionate per prosperare in un mercato del lavoro in continua evoluzione. Le competenze e l’adattabilità dei lavoratori, d’altra parte, rappresentano elementi chiave per il successo in un panorama tecnologico sempre più complesso.