Secondo la Riverbed Global AI & Digital Experience Survey 2024, il 95% dei leader aziendali e IT considera l'AI una priorità. Tuttavia, solo il 40% delle organizzazioni retail si ritiene pronta a implementare soluzioni AI, evidenziando lacune significative, che riguardano in particolare la qualità e la tipologia dei dati, oltre alla scalabilità.
L'AI come motore per il settore retail
Secondo il 96% dei decision maker, l'AI sarà determinante per offrire ai clienti esperienze digitali di qualità superiore, soprattutto in momenti importanti e critici per le vendite e la customer experience, come il Black Friday e il Cyber Monday. Un 25% dei leader di settore tra gli intervistati è già in fase di integrazione vera e propria dell’AI nei principali processi aziendali. Attualmente, l'adozione dell'AI nel retail mira principalmente all'efficienza operativa (54%). Questo perché è stato prima di tutto riconosciuto il potenziale dell'AI nel Retail per personalizzare prodotti e servizi, ottimizzare la logistica, gestire i picchi nella domanda e automatizzare processi complessi, migliorando la produttività. Nei prossimi tre anni, però, si prevede un cambio di priorità verso la crescita (56%).
Tra i dipendenti del settore, i Gen Z e i Millennial sono percepiti come i più pronti a utilizzare l'AI in contesti lavorativi. Questa competenza generazionale è vista come un elemento cruciale per superare le sfide necessarie ad adottare pienamente queste tecnologie.
Lacune da colmare
Nonostante i progressi, l'indagine evidenzia tre ostacoli principali all'adozione di tecnologie basate su Intelligenza Artificiale nel settore Retail. L'84% dei leader ritiene di essere avanti rispetto ai concorrenti, ma questa percezione spesso non riflette la realtà e le capacità delle organizzazioni. Inoltre, la difficoltà nell'implementare soluzioni AI scalabili limita il progresso, con il 77% degli intervistati che segnala una significativa mancanza di maturità delle tecnologie.
Come abbiamo già accennato, c’è un evidente data gap: solo il 45% delle organizzazioni giudica eccellente la qualità dei propri dati, e il 91% teme rischi legati alla sicurezza e alla fuga di informazioni sensibili.
Iniziative e investimenti strategici
Per superare le sfide che abbiamo elencato, il 65% delle aziende sta accelerando gli investimenti in infrastrutture e formazione di team specializzati. Inoltre, l'adozione di strategie basate sull'osservabilità dell’intera infrastruttura IT, combinata con dati reali anziché sintetici, è considerata essenziale per massimizzare l'efficacia delle soluzioni AI.
L’osservabilità (observability) è oggi un mantra per chi lavora nel mondo IT (e non solo) perché non si può gestire come si deve quello che non si vede. Oggi le moderne infrastrutture sono sempre più complesse. Tale complessità non si può eliminare, ma va compresa e conosciuta a fondo.
I dati sintetici d’altra parte, per quanto imitino il mondo reale grazie all’uso di algoritmi di calcolo sofisticati, spesso non restituiscono una fotografia soddisfacente della situazione che si vuole analizzare. Ecco perché si preferiscono dati reali.
Un importante processo di trasformazione
L'AI nel Retail rappresenta un processo di trasformazione molto significativo, perché offre opportunità di crescita e ottimizzazione. Tuttavia, per capitalizzare tutto il potenziale dell’AI nel Retail, è necessario affrontare le lacune in termini di dati, competenze e infrastrutture. Investire in tecnologie avanzate e formare risorse qualificate sarà fondamentale per garantire il successo a lungo termine in un mercato in trasformazione altamente competitivo.