News Leader senior sfruttano l'AI: nuovi dati Google
3' 36''
10/09/2025

Nuovo report Google Cloud su 3.500 dirigenti aziendali rivela che l'AI viene principalmente utilizzata come strumento di marketing dalle grandi aziende.

Leader senior sfruttano l'AI: nuovi dati Google
Le aziende stanno finalmente iniziando a vedere risultati concreti dall'intelligenza artificiale, almeno in alcuni settori chiave, secondo un recente studio di Google Cloud che ha coinvolto oltre 3.500 dirigenti di livello senior in tutto il mondo. La ricerca, condotta su aziende con un fatturato minimo di 10 milioni di dollari e almeno 100 dipendenti che utilizzano AI generativa, rivela un panorama in cui l'entusiasmo iniziale per l'intelligenza artificiale si sta trasformando in applicazioni più pragmatiche e mirate. Tuttavia, emergono anche contraddizioni significative rispetto ad altri studi che dipingono un quadro meno ottimistico del ritorno sugli investimenti in questo campo.

Marketing: il terreno più fertile per l'AI

Il marketing si conferma come il settore dove l'intelligenza artificiale trova la sua applicazione più naturale e redditizia. Oltre la metà dei dirigenti intervistati (55%) ha identificato questa area come quella dove l'AI ha mostrato la maggiore utilità, supportando attività che spaziano dall'analisi dei dati alla generazione di contenuti, fino alla revisione editoriale. Le aziende del settore media e intrattenimento rappresentano la punta di diamante di questa tendenza: quasi il 60% dei loro dirigenti ha registrato un impatto positivo significativo sulle loro strategie di marketing grazie all'implementazione di strumenti basati sull'intelligenza artificiale.

Questa prevalenza del marketing non sorprende se si considera che molte delle funzionalità dell'AI generativa - dalla creazione di testi alla personalizzazione dei contenuti - si sposano perfettamente con le esigenze di questo settore. Le aziende italiane, tradizionalmente forti nel branding e nella comunicazione, potrebbero trovare in questi dati uno spunto per accelerare i propri investimenti in questa direzione.

La sicurezza informatica abbraccia l'automazione intelligente

Un altro ambito dove l'intelligenza artificiale sta dimostrando il proprio valore è quello della sicurezza informatica. Il 49% dei dirigenti intervistati ha confermato che l'AI ha migliorato significativamente le loro capacità di difesa contro le minacce digitali, principalmente attraverso il rilevamento automatico di intrusioni e l'analisi approfondita degli incidenti di sicurezza. Ancora più significativo è il fatto che il 53% di questi leader ha registrato una diminuzione effettiva del numero di incidenti di sicurezza nelle proprie organizzazioni.

Questo sviluppo assume particolare rilevanza in un'epoca in cui gli attacchi informatici sono diventati sempre più sofisticati e frequenti. L'AI non si limita a reagire alle minacce, ma sviluppa capacità predittive che permettono di anticipare e neutralizzare potenziali rischi prima che si concretizzino in danni reali.

"La conversazione si è spostata sul valore concreto"

L'esperienza cliente al centro della trasformazione

L'esperienza del cliente rappresenta il terzo pilastro su cui si regge il successo dell'intelligenza artificiale nelle aziende moderne. Circa il 62% dei dirigenti ha affermato che l'AI ha permesso loro di erogare un servizio clienti superiore, un dato in crescita rispetto al 59% registrato nella stessa indagine condotta l'anno precedente. La tendenza positiva trova conferma nella soddisfazione del cliente finale: tre dirigenti su quattro hanno riportato un miglioramento in questo indicatore cruciale.

Questi risultati suggeriscono che l'intelligenza artificiale sta maturando oltre le promesse iniziali, trasformandosi in uno strumento concreto per migliorare i touchpoint con la clientela. Dalle chatbot più sofisticate ai sistemi di raccomandazione personalizzati, le applicazioni pratiche stanno finalmente producendo benefici misurabili.

Il ritorno economico: luci e ombre di un investimento miliardario

Quando si tratta di tradurre i miglioramenti operativi in crescita dei ricavi, la situazione diventa più complessa. Solo il 40% dei dirigenti intervistati ha dichiarato che l'intelligenza artificiale ha contribuito direttamente all'aumento del fatturato aziendale. Un dato che, seppur significativo, rivela come il percorso dall'implementazione tecnologica ai risultati finanziari sia tutt'altro che immediato o garantito.

Più incoraggiante appare invece l'impatto sulla produttività: il 70% dei leader ha confermato che l'AI ha reso i propri dipendenti più efficienti. Come sottolinea Oliver Parker, vicepresidente di Google Cloud per l'AI generativa globale, "la conversazione si è spostata sul valore concreto", indicando una maturazione del mercato che privilegia risultati tangibili rispetto al puro entusiasmo tecnologico.

La contraddizione del MIT: un reality check necessario

Tuttavia, i risultati ottimistici dello studio di Google Cloud devono confrontarsi con una realtà più sobria emerge da ricerche indipendenti. Uno studio pubblicato il mese scorso dal MIT ha rivelato che, nonostante investimenti complessivi fino a 40 miliardi di dollari in intelligenza artificiale da parte delle aziende statunitensi, il 95% di esse non ha ancora registrato un ritorno sugli investimenti o un impatto significativo sui profitti. Questa discrepanza evidenzia come l'adozione dell'AI rimanga un processo complesso e non uniforme, dove il successo dipende fortemente dal settore, dalle dimensioni aziendali e dalle strategie di implementazione specifiche.

Condividi questo contenuto