Le imprese europee sono sempre più consapevoli dell'importanza delle comunità energetiche rinnovabili, della flessibilità della domanda e della sicurezza dei sistemi V2X: è quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Hive Power, fornitrice di soluzioni innovative per le reti intelligenti, condotto tra le principali aziende del settore energetico e della mobilità elettrica.
Per il 38% degli intervistati, la maggior parte delle imprese punterà proprio sul settore della mobilità elettrica, mentre il 36% ritiene che le realtà europee si concentreranno anche sui sistemi di accumulo dell'energia e della flessibilità.
Secondo la maggioranza dei partecipanti (46%), a guidare l'integrazione sostenibile dei veicoli elettrici nei sistemi di rete elettrica dovrebbero essere gli aggregatori di servizi energetici, ovvero colo che aggregano in un'unica unità virtuale diverse unità di produzione e consumo. Il 26% degli intervistati ritiene invece che a guidare il processo debbano essere le utility.
Non mancano le sfide in questo cambiamento: tra le principali (36%) c'è la prontezza del mercato, ovvero la creazione di un ambiente favorevole che faciliti l'adozione di tecnologie all'avanguardia.
La visione del 2024
Tra i protagonisti del 2024 ci saranno le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): metà degli intervistati ritiene che il vantaggio più significativo delle CER sarà la promozione dell'autoconsumo, e per il 36% c'è anche una minor dipendenza dai combustibili fossili.
La Demand-Side-Flexibility (DSF) è la chiave principale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità energetica (71%), ma il 63% degli intervistati teme gli ostacoli normativi e li considera la sfida più importante.
L'80% dei coinvolti ritiene invece che la mancanza di comprensione della flessibilità e dei diversi metodi per sfruttarla al meglio siano la principale causa per gli utenti finali non conosco i benefici della DSF; tra questi ci sono il risparmio sulla bolletta energetica ma anche cambiamenti di sistema e ambientali che possono influenzare positivamente i consumatori.
I sistemi V2X continuano a diffondersi, ma la sicurezza e la privacy rimangono i problemi maggiori per le aziende (46%). Il 31% degli intervistati teme i cyberattacchi ai veicoli elettrici, mentre il 15% ritiene che il rischio principale sia dovuto alle vulnerabilità di software e firmare.
Infine, per quanto riguarda la ricarica intelligente dei veicoli elettrici, la priorità principale per più della metà degli intervistati (55%) è il raggiungimento della riduzione dei costi energetici.
"Alla luce di tutto questo, è facile osservare come le priorità per i politici e gli imprenditori del settore dovrebbero essere quelle di aumentare la consapevolezza degli utenti finali sui temi dell’energia e della sostenibilità, favorendo al tempo stesso la facilità di fruizione e la convenienza economica dell'energia flessibile" commenta Gianluca Corbellini, CEO e co-founder di Hive Power.
"Questo avverrà però solo quando le politiche abiliteranno pienamente le tecnologie già pronte e quando verranno promosse campagne educative per incentivare i comportamenti dei consumatori. Solo il tempo ci dirà se questi obiettivi ambiziosi saranno possibili entro il 2024, ma una cosa è vera: la Terra non può aspettare".