Approfondimenti L'adozione dell'IA non può più attendere
Marina Londei
1' 57''
28/08/2024

Aytekin Tank, fondatore e CEO di Jotform, sottolinea che le aziende non possono più aspettare di adottare l'IA se vogliono rimanere competitive.

L'adozione dell'IA non può più attendere

Quando una nuova tecnologia fa capolino sul mercato le imprese di dividono tra quelle che saltano subito sul treno dell'innovazione e quelle che invece preferiscono osservarne il percorso prima di agire.

Essere conservativi e attendere il momento giusto per innovare solleva le aziende da molti rischi e permette di avere una visione più completa dell'andamento della tecnologia, ma arriva un momento in cui aspettare non è più vantaggioso e, anzi, rischia di affossare la competitività aziendale.

Secondo Aytekin Tank, fondatore e CEO di Jotform, nel caso dell'intelligenza artificiale quel momento è già arrivato: l'IA ha dimostrato di non essere solo una moda passeggera, ma un elemento centrale per il successo delle organizzazioni.

Tank sottolinea che, con le previsioni che anticipano un valore di oltre 500 miliardi per l'IA entro la fine dell'anno, i leader aziendali che non stanno integrando attivamente questa tecnologia nei propri processi rischiano di perdere terreno e dire addio alla propria posizione sul mercato. 

Non esiste un momento migliore di questo per investire su questa tecnologia, anche considerando il fatto che, di per sé, l'IA non è qualcosa di nuovo e sconosciuto, e le big tech la usano e sperimentano già da oltre 10 anni.

Pixabay
intelligenza artificiale

Introdurre l'intelligenza artificiale in azienda non è però un processo veloce né semplice: a seconda di quanto in profondità si vuole scavare con il cambiamento, l'integrazione completa di questa tecnologia può richiedere mesi o anni.

Il processo richiede un certo investimento, non solo per i nuovi ambienti ma anche per l'assunzione e la formazione dei dipendenti: la maggior parte dei sistemi di intelligenza artificiale non è autonoma e non lo sarà ancora per molto tempo, e per garantire che i risultati siano utili e affidabili l'input umano è indispensabile.

Anche per l'adozione dell'IA la fretta è cattiva consigliera: se è vero che bisogna muoversi ora per rimanere competitivi sul mercato, è altrettanto importante integrare i nuovi strumenti in maniera graduale, seguendo un'attenta pianificazione che tenga conto degli obiettivi di business, dell'architettura a disposizione e della preparazione dei dipendenti; in caso contrario, il rischio è di fallire mettendo in pericolo l'intera azienda.

L'intelligenza artificiale ha ancora molta strada da fare e ampi margini di miglioramento, ma per giocare un ruolo significativo nel progresso è essenziale prepararsi adesso per il futuro. 

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