Approfondimenti La governance dei dati: chiave per il successo aziendale
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18/04/2025

Un approccio strutturato alla governance dei dati trasforma le informazioni aziendali in vantaggio competitivo. Scopri di più sul nostro blog.

La governance dei dati: chiave per il successo aziendale

Nel labirinto dei dati aziendali si nasconde un paradosso inquietante: mentre le organizzazioni accumulano terabyte su terabyte di informazioni, circa l'80% dei dati rimane inutilizzabile, disorganizzato o di scarsa qualità. Questa situazione genera un impatto economico devastante, con perdite annuali che si traducono in milioni di euro per inefficienze, opportunità mancate e sanzioni normative. La governance dei dati, spesso considerata un'opzione facoltativa o una "best practice" teorica, si rivela invece l'elemento cruciale che distingue le aziende che prosperano da quelle che arrancano nell'economia digitale contemporanea.

Il costo nascosto della negligenza informativa

Le statistiche parlano chiaro: gli analisti di dati spendono circa metà del loro tempo lavorativo nella pulizia e organizzazione di informazioni disordinate anziché nell'estrazione di valore. Questo si traduce in decisioni basate su dati obsoleti, incoerenti o ridondanti. La situazione è particolarmente allarmante quando si parla di sicurezza: il costo medio di una violazione dei dati ha raggiunto i 4,45 milioni di dollari, con conseguenze devastanti soprattutto per le piccole imprese, molte delle quali sono costrette a chiudere entro sei mesi dall'incidente.

A complicare il quadro interviene la frammentazione interna: numerosi dirigenti ammettono che i loro team prendono decisioni basandosi su dati isolati, generando inefficienze e strategie disallineate che erodono le opportunità di guadagno. "I dati cattivi costano alle imprese il 30% del loro fatturato annuo", sottolineano gli esperti del settore.

Dalla conformità all'intelligenza artificiale: un percorso obbligato

La compliance normativa rappresenta solo la punta dell'iceberg. GDPR, CCPA e HIPAA sono regolamenti che impongono sanzioni severe per le violazioni, con aziende che pagano miliardi in multe per inadempienze. Ma il vero potenziale inespresso riguarda l'innovazione tecnologica: ben l'85% dei progetti di intelligenza artificiale fallisce a causa della scarsa qualità dei dati utilizzati.

Senza una governance strutturata, i dati si trasformano da asset strategico a pericolosa passività.

Un programma di governance efficace garantisce dati accurati, coerenti e affidabili in tutti i dipartimenti, stabilendo politiche standardizzate per l'inserimento, l'archiviazione e l'utilizzo delle informazioni. Inoltre, riduce drasticamente la duplicazione, gli errori e le incongruenze che minano la credibilità dell'intero patrimonio informativo aziendale.

Il percorso verso la maturità digitale

Il modello FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) rappresenta l'orizzonte verso cui tendere per qualsiasi organizzazione che intenda sfruttare appieno il potenziale dell'analisi predittiva e dell'intelligenza artificiale. Questa struttura consente di ottimizzare i dati per algoritmi avanzati, prevenendo distorsioni e ridondanze nei modelli IA.

La governance permette inoltre di stabilire una lingua comune tra diverse unità aziendali, facilitando l'integrazione tra piattaforme diverse (ERP, CRM, Cloud) e promuovendo la collaborazione trasversale per progetti di automazione e intelligenza artificiale. Non meno importante è la capacità di tenere traccia della provenienza dei dati (data lineage), garantire backup efficaci e implementare protocolli di disaster recovery.

Domande scomode che ogni azienda dovrebbe porsi

Quando un'organizzazione sottovaluta l'importanza della governance dei dati, dovrebbe rispondere onestamente ad alcune domande fondamentali: I nostri dati sono davvero affidabili? Siamo conformi alle normative vigenti? Il nostro business è adeguatamente protetto? Le informazioni a nostra disposizione ci consentono di prendere decisioni tempestive ed efficaci?

La risposta a queste domande rivela spesso un quadro preoccupante. Senza un approccio strutturato alla gestione dei dati, le aziende si trovano con analytics imprecisi che portano a decisioni discutibili, rischi di sicurezza che sfociano in violazioni della conformità, inefficienze operative che generano sprechi di risorse e duplicazione degli sforzi.

La trasformazione strategica

Nel dinamico ambiente imprenditoriale contemporaneo, la governance dei dati non rappresenta più semplicemente un requisito normativo, ma un vantaggio competitivo fondamentale. Le organizzazioni che implementano con successo programmi di governance si trovano con dati affidabili e accurati per decisioni migliori, conformità alle normative internazionali, collaborazione fluida tra i team e, soprattutto, scalabilità in linea con la crescita aziendale.

Questo approccio trasforma i dati aziendali in un patrimonio competitivo concreto, permettendo alle organizzazioni di navigare con sicurezza nelle acque turbolente dell'economia digitale. La questione non è più se implementare un sistema di governance, ma quando farlo, prima che le conseguenze della sua assenza diventino troppo costose da sostenere.

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