L'entusiasmo degli americani per l'intelligenza artificiale generativa (GenAI) sta crescendo a ritmi sostenuti, mentre si affievolisce l'interesse per gli assistenti vocali che fino a poco tempo fa dominavano la scena tecnologica. Questo cambiamento nelle preferenze dei consumatori statunitensi, documentato dall'ultimo rapporto di PYMNTS Intelligence, riflette un fenomeno paradossale: proprio le generazioni che avevano abbracciato con maggior fervore gli assistenti vocali sono ora quelle che mostrano maggior disaffezione. La ricerca, condotta su oltre 2.700 consumatori americani, evidenzia come la fiducia nelle capacità future degli assistenti vocali stia diminuendo significativamente, mentre l'IA generativa si afferma come tecnologia di riferimento per un numero crescente di utenti di ogni fascia d'età.
La disillusione verso gli assistenti vocali
Il calo di fiducia negli assistenti vocali è uno degli aspetti più sorprendenti emersi dallo studio. Appena un anno fa, nel marzo 2023, il 73% degli americani riteneva che questi strumenti sarebbero diventati "intelligenti e affidabili quanto gli esseri umani". A giugno 2024, questa percentuale è precipitata al 60%. La perdita di credibilità risulta particolarmente marcata tra millennials e bridge millennials, proprio coloro che avevano guidato l'adozione di questa tecnologia negli anni passati.
Ancora più significativo è il crollo di fiducia nelle capacità operative degli assistenti vocali in situazioni critiche: solo il 43% dei consumatori americani ritiene che questi dispositivi siano in grado di chiamare aiuto dopo un incidente automobilistico, rispetto al 50% dell'anno precedente. Questo deterioramento della fiducia sembra legarsi alla percezione di una tecnologia che ha smesso di evolversi significativamente.
L'ascesa irresistibile dell'IA generativa
Mentre gli assistenti vocali perdono terreno, l'intelligenza artificiale generativa mostra un'impressionante traiettoria di crescita. Il 34% degli americani ha utilizzato strumenti di GenAI nei 90 giorni precedenti il sondaggio, con picchi che raggiungono il 63% nella Generazione Z. L'adozione trasversale tra le diverse fasce d'età rappresenta forse il dato più interessante: anche tra baby boomers e senior la familiarità con la GenAI è quasi raddoppiata, passando dal 23% al 41%.
La capacità di fornire rapidamente informazioni si configura come il punto di forza principale della GenAI, con il 47% degli utilizzatori che la impiegano principalmente per questo scopo. Questo spiega in parte perché il valore percepito di questa tecnologia rimanga stabile al 63% tra i consumatori americani, nonostante sia relativamente nuova nel panorama tecnologico di massa.
Differenze generazionali nell'adozione tecnologica
Lo studio di PYMNTS Intelligence, che ha intervistato 2.721 consumatori statunitensi tra il 5 e il 21 giugno 2024, evidenzia pattern distintivi nell'adozione tecnologica tra le diverse generazioni. I zillennials, nativi digitali per eccellenza, mostrano una propensione significativamente maggiore a integrare nuovi strumenti come la GenAI nella loro quotidianità.
Curiosamente, nonostante il calo di fiducia, millennials e bridge millennials (entrambi al 32%) rimangono i maggiori utilizzatori di dispositivi ad attivazione vocale. Questo suggerisce che l'abitudine all'uso di determinate tecnologie persiste anche quando l'entusiasmo iniziale si affievolisce, creando un'opportunità per i produttori di assistenti vocali di reinventare e rivitalizzare questi strumenti.
Le lezioni per il futuro dell'innovazione tecnologica
Il declino della fiducia negli assistenti vocali offre una lezione preziosa sul ciclo di vita delle innovazioni tecnologiche. La percezione di stagnazione nello sviluppo di questi strumenti sembra essere la principale causa del loro ridimensionamento nell'interesse dei consumatori. In un'epoca in cui il progresso tecnologico accelera costantemente, le aspettative degli utenti crescono in parallelo.
Per mantenere la rilevanza nel mercato, qualsiasi tecnologia deve dimostrare un miglioramento continuo e prestazioni affidabili. La GenAI, attualmente nella fase ascendente del suo ciclo di adozione, dovrà affrontare la stessa sfida nel lungo termine: continuare a evolversi per non deludere le aspettative di un pubblico sempre più esigente e informato sulla frontiera dell'innovazione.