Le aziende europee del manifatturiero sono ancora ben lontane dagli obiettivi di digitalizzazione prefissati. A dirlo è l'ultima ricerca di Aras, "La transizione delle aziende europee" che ha coinvolto più di 440 dirigenti d'azienda da 19 paesi europei.
Secondo l'indagine la maggior parte delle aziende sopravvaluta il proprio livello di maturità digitale e hanno una visione distorta dei loro progressi. Analizzando in profondità i processi e i prodotti del manifatturiero, Aras ha concluso che le imprese si considerano digitali anche se hanno ancora molta strada da fare.
Una convinzione che, secondo Luigi Salerno, Country Manager di Aras Italia, deriva dal maggior numero di dati gestito dalle aziende: le imprese spesso si considerano digitalizzate solo perché hanno a che fare con un volume di dati più esteso.
"Potrebbe essere anche solo a livello intenzionale, ma l'82% dei rispondenti ha già identificato la propria azienda come un'azienda manifatturiera digitale" ha spiegato, sebbene molti di essi abbiano sistemi incompatibili con la trasformazione digitale del business.
Una visione che rallenta il progresso visto che le aziende non riescono a imparare dai propri errori e di conseguenza limitano il proprio campo d'azione.
Le imprese riconoscono comunque che la qualità dei dati con cui lavorano è insufficiente e lamentano la presenza di silos di dati dislocati che rendono difficile la raccolta e l'analisi delle informazioni.
L'industria del manifatturiero dovrà affrontare nuovi cambiamenti e soffriranno l'aumento della pressione trasformativa. Le imprese ne sono consapevoli: nove su dieci concordano sul fatto che il loro modello di business dovrà cambiare di nuovo nei prossimi anni. Intanto le aziende si preparano focalizzandosi su soluzioni Product-as-a-Service, tra chi le sta già offrendo e chi invece le sta implementando in questo periodo.
"Per mantenersi competitive nel lungo termine, le aziende devono saper sfruttare appieno il potenziale dei propri dati" ricorda Salerno. "Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso l'analisi e correlando i dati esistenti a quelli nuovi, nonché attraverso la creazione di prodotti e supply chain digitali che consentano lo sviluppo di un vero e proprio digital twin. Per superare velocemente i propri fallimenti del passato, le aziende devono dunque investire in questo processo di trasformazione digitale".