Uno dei settori che più di altri sta temendo la diffusione dell'intelligenza artificiale è quello delle traduzioni: gli assistenti di IA presto potrebbero diventare totalmente autonomi nella traduzione non solo di testi, ma anche di audio e persino di dialoghi in tempo reale.
Il settore è stato uno dei primi ad adottare gli algoritmi di traduzione automatica, come l'NMT - neural machine translation usato da tool come Google Translate e Baidu Translate, ma l'evoluzione moderna degli strumenti di IA potrebbe impattare significativamente il mercato delle traduzioni.
Secondo Paul Carr, CEO di Welocalize, uno dei principali provider di servizi per la traduzione e localizzazione dei contenuti, gli LLM col tempo diventeranno sempre più precisi e accurati, poiché addestrati sui contenuti specifici di ogni compagnia.
Il processo di traduzione sarà strettamente legato all'ambito in cui opera ciascuna azienda, e molte fasi potranno essere automatizzate per migliorare l'efficienza dell'intero procedimento.
Un altro importante cambiamento al quale si assisterà riguarda il dove vengono fatte le traduzioni. Se prima i contenuti da tradurre venivano caricati in servizi esterni, già ora diverse piattaforme per la creazione di testi hanno integrato assistenti di intelligenza artificiale direttamente nell'editor per velocizzare le traduzioni.
Questo beneficerà la produttività degli autori di testi e aumenterà il volume di contenuti disponibili sul web, vista la facilità con cui sarà possibile produrre traduzioni. Gli autori potranno creare versioni multilingua dello stesso testo senza cambiare piattaforma, con una semplice istruzione in linguaggio naturale.
In questo scenario cosa ne sarà di traduttori e linguisti? Secondo Carr, queste figure dovranno evolversi per occuparsi della verifica e del monitoraggio dei testi, come sta accadendo in ogni mercato.
L'intelligenza artificiale ha ancora molti limiti, legati soprattutto alla proprietà intellettuale e alla produzione di contenuti errati o inaccurati; gli esperti del settore dovranno quindi occuparsi di verificare le traduzioni, validarle ed eventualmente modificare i contenuti generati per effettuare il fine-tuning degli algoritmi.
Ancora una volta si prospetta l'idea di lavorare fianco a fianco con l'intelligenza artificiale, seguendo l'ormai affermato trend dell'automazione delle attività.
La diffusione di questi strumenti richiede uno sforzo anche ai creatori di contenuti e agli autori di testi per navigare correttamente nell'enorme volume di informazioni generato dai modelli linguistici.
Se da una parte gli autori, in particolare coloro che lavorano nel marketing, possono sfruttare l'automazione per lavorare su contenuti non ancora tradotti ed espandere il proprio mercato, dall'altra parte dovranno collaborare strettamente con i traduttori per validare i testi e produrre contenuti di qualità.
Come in ogni altro settore, l'impatto dell'intelligenza artificiale sarà positivo o negativo in base a come verrà integrata nei flussi di lavoro già attivi e se i professionisti riusciranno a cogliere i benefici dell'automazione.