OpenAI ha annunciato l'arrivo di nuove funzionalità per ChatGPT: il chatbot sarà in grado di analizzare le immagini condivise dall'utente e fornire consigli in base ai contenuti, e anche di intraprendere conversazioni vocali.
D'ora in poi potremo chiedere a ChatGPT di raccontarci una storia, di spiegarci un concetto a voce o di instaurare una discussione su uno specifico argomento. La nuova feature si basa su Whisper, lo speech recognition system open-source di OpenAI, e un nuovo modello di text-to-speech.
Cinque le voci disponibili, create in collaborazione con doppiatori professionisti per rendere il tono e l'inclinazione della voce i più simili possibili a quelli umani.
Il chatbot sarà anche in grado di analizzare le immagini e discutere con l'utente dei contenuti, per esempio guidandolo nell'assemblaggio di un mobile o nella riparazione di un oggetto.
In un video esemplificativo, OpenAI mostra come il chatbot sia in grado di analizzare la foto di una cassetta degli attrezzi e individuare lo strumento migliore per aggiustare il sellino di una bicicletta.
ChatGPT può gestire più immagini contemporaneamente, combinandole per offrire risposte più complete, ed è anche possibile usare un tool integrato di disegno per guidare il chatbot verso dettagli specifici.
Gli utenti potranno condividere col chatbot foto, screenshot e anche documenti contenenti sia testo che immagini.
OpenAI avverte gli utenti dei possibili rischi di un utilizzo errato delle funzionalità, soprattutto in domini critici: pur avendo sviluppato e testato le capacità del modello in modo da ridurre i rischi di estremismi o errori, il chatbot potrebbe produrre risultati imprecisi.
L'obiettivo della compagnia dietro ChatGPT è chiaro: rendere il chatbot un assistente completo che possa aiutare gli utenti nelle attività quotidiane, facilitandole, senza però sostituirsi a un professionista.
Le nuove funzionalità di ChatGPT arriveranno nel corso delle prossime due settimane e saranno disponibili solo per gli utenti Plus ed Enterprise. Sia la chat vocale che l'analisi delle immagini saranno disponibili in tutte le lingue, ma, avverte OpenAI, al momento se ne sconsiglia l'utilizzo se non con la lingua inglese.