L'intelligenza artificiale sta semplificando un gran numero di attività in quasi tutti i settori lavorativi, compreso quello legale: gli avvocati, sfruttando la potenza dei tool, possono destreggiarsi tra centinaia di documenti per trovare le informazioni di cui hanno bisogno in breve tempo e tutelare meglio i propri clienti.
Questo vale anche per gli avvocati specializzati in brevetti, ovvero coloro che preparano il documento brevettuale di un'invenzione e fanno domanda per il brevetto, in modo da proteggere la proprietà intellettuale.
Charlotte Middlehurst, autrice per Financial Times, spiega che l'IA velocizza tutti quei task manuali ripetitivi e laboriosi come la ricerca dei brevetti, la raccolta di informazioni tecniche e la stesura delle domande. Secondo una ricerca di Clarivate, firma di consulenza globale, molti avvocati brevettisti hanno riconosciuto l'utilità dell'IA per il loro campo operativo, ma il 74% degli intervistati ha dichiarato di essere preoccupato da un uso così diffuso di questa tecnologia, soprattutto in relazione all'accuratezza degli strumenti.
Un'altra questione al centro delle discussioni è la confidenzialità delle informazioni condivise: usare tool di IA come ChatGPT o altri chatbot potrebbe esporre i dettagli dell'invenzione ad altri utenti e renderla commercialmente vulnerabile, rendendo di fatto inutile il lavoro degli avvocati.
Altri professionisti ritengono inoltre che l'IA potrebbe essere usata dai competitor per invalidare le richieste di brevetto presentate: "L'IA trova documenti che le persone non avrebbero mai potuto trovare perché è più potente" ha affermato Anthony Albutt, partner presso D Young & Co, firma legale specializzata nella tutela della proprietà intellettuale. "Questo è importante perché, se vuoi invalidare un brevetto, questi documenti possono essere usati davanti al giudice per spiegare perché non dovrebbe essere approvato"; il risultato sarebbe un importante rallentamento dell'innovazione.
Middlehurst sottolinea che, per far fronte a questi rischi, gli avvocati brevettisti dovranno adattarsi alle nuove tecnologie e diventare sempre più bravi nell'utilizzo dell'IA a proprio vantaggio, specializzandosi nella scrittura di prompt.
L'intelligenza artificiale sta velocizzando la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni; di conseguenza, il numero di brevetti da presentare continuerà a crescere e gli avvocati dovranno affrontare una pressione sempre maggiore per far fronte alle richieste. L'IA può aiutare i professionisti del settore a ridurre buona parte di questo carico e permettergli di seguire i loro clienti a 360° gradi.
Anche in questo caso, l'IA non arriverà a rimpiazzare gli avvocati, ma li aiuterà a espandere le loro capacità e lavorare in modo più efficiente.